A Parigi, gli scatti più belli e inediti del fotografo inglese. Tra immagini erotiche e volti noti 

Audace  e trasgressivo, con una spiccata inclinazione per i ritratti e i nudi. Rankin è un’icona della fotografia moderna e il suo nome è divenuto sinonimo di innovazione, sperimentazione e provocazione. Con un approccio artistico spiritoso e al tempo stesso rivoluzionario, spazia da un soggetto all’altro portando in ogni scatto eccentricità, audacia e innovazioni tecniche (“Rimango affascinato nel vedere come la tecnologia possa trasformare la fotografia”, dice). Ha immortalato Tony Blair per il Financial Times, George Clooney per il The Guardian Magazine, è stato uno dei dieci fotografi scelti per realizzare, in occasione del Giubileo d’oro, un ritratto della Regina Elisabetta II, ora esposto a Londra alla National  Portrait Gallery.

Ma, soprattutto, Rankin è un apprezzato fotografo di moda con all’attivo le copertine di numerose riviste internazionali. Ed è lui stesso creatore di magazine di tendenza: il primo, Dazed & Confused (creato con l’amico Jefferson Jack) è stato il trampolino di lancio che gli ha portato fama nel mondo della moda e dell’arte contemporanea.

Rankin si è distinto anche per i suoi scatti che mostrano i corpi (femminili, maschili, androgini) con un approccio malizioso, disinibito, spesso trasgressivo. Una trentina di immagini inedite  appartenenti alla categoria “ritratti e nudi” sono ora esposte a Parigi nella mostra A Little More Rankin in programma alla A.galerie fino al 19 aprile. Si tratta di una selezione degli ultimi lavori del fotografo inglese, ritratti intimi e immagini cariche di erotismo.

Il talento di Rankin spazia oltre i confini della fotografia: ha fatto film, cortometraggi, clip musicali, campagne pubblicitarie e campagne umanitarie, per Amnesty International e contro la violenza sulle donne. Il suo obiettivo? Rendere la fotografia una forma eterna di arte e anche per questo si prodiga a scoprire e promuovere nuovi talenti.