L’appuntamento di Icon con i migliori spettacoli del mese

A settembre si riparte con una serie di spettacoli che fotografano la realtà che cambia. Una realtà spesso taciuta, come quella dell’impegno civile dell’arte (ma non solo): a raccontarla è Teatro Deconfiscato, un triplice appuntamento teatrale che si terrà all’interno di un immobile confiscato alla mafia. Ma si parlerà di tante altre realtà: da quella della fragilità dei valori dell’Europa con il festival Tramedautore del Piccolo Teatro di Milano, fino a quella lavorativa italiana con l’appuntamento collettivo Ritratto di una Nazione al Teatro Argentina di Roma. Ecco gli spettacoli che abbiamo selezionato per il mese di settembre.

Napoli. Teatro Deconfiscato.
Cosa succede quando un immobile confiscato alla camorra, un tempo palcoscenico di violenza e criminalità, diventa l’epicentro di una rinascita culturale e civile? La risposta è Teatro Deconfiscato, rassegna teatrale ideata dal regista e attore napoletano Giovanni Meola. Tre gli spettacoli in programma, tutti dedicati ad alcune delle tematiche sociali più importanti del XX secolo: si parte con il Sulfamidico, dalla regia dello stesso Meola, storia di diritti umani che ripercorre il dramma dei desaparecidos argentini all’ombra dei mondiali di calcio Argentina 78, si prosegue con Albania Casa Mia, dalla regia di Giampiero Rappa, un racconto divertente e toccante sull’immigrazione albanese in Italia negli anni 90, e si finisce con Dita di Dama, dalla regia di L.Pozone – Massimiliano Loizzi, storia di emancipazione femminile ambientata tra le rivolte operaie degli anni 70. Ad aprire gli spettacoli saranno gli incontri sul tema della legalità e della lotta anti-mafia con tre personalità della società civile: il magistrato Catello Maresca, l’europarlamentare Claudio Fava e la giornalista Luisella Costamagna.

Afragola (NA), Masseria Ferraioli, il 7, l’11 e il 14 settembre

Roma. Short Theatre.
Teatro, sì, ma anche danza, clubbing, concerti, performance, arti visive e installazioni video. Torna Short Theatre, festival dedicato allo spettacolo dal vivo in tutte le sue forme. Durante gli 11 giorni della manifestazione saranno 35 le compagnie (20 estere, 15 italiane) a esibirsi negli spazi de La Pelanda e della Factory al MACRO Testaccio, al Teatro India e la Biblioteca Vallicelliana. Imperdibile e attesissima l’anteprima dell’installazione Nachlass – pièce sans personnes della compagnia berlinese Rimini Protokoll: otto stanze (senza attori) racconteranno otto storie personali attraverso oggetti, ricordi, memorie. Qualche altro appuntamento da segnarsi in agenda: le visioni stroboscopiche del futuro della compagnia spagnola El Conde de Torrefiel con la prima nazionale di Guerrilla, i dialoghi tra arte e danza della giovane compagnia Dewey Dell in Sleep Technique e le riflessioni di Alessandro Sciarroni sul concetto di turning – evoluzione, cambiamento – nelle coreografie di Don’t be frightened of turning the page. Un appuntamento con la performance dal vivo da non mancare.

Roma, Macro Testaccio, La Pelanda e Factory | Teatro India | Biblioteca Vallicelliana, dal 7 al 17 settembre

Roma. Ritratto di una nazione. L’Italia al lavoro. Venti quadri teatrali dalle regioni del Paese.
L’Italia e il lavoro. Oggi. Regione per regione. Il Teatro di Roma presenta un vero e proprio paesaggio teatrale dell’Italia attraverso un nuovo progetto che ha chiesto a 20 autori sparsi in tutto il Paese di confrontarsi con l’art 1 della costituzione restituendo la propria visione della situazione lavorativa italiana. E allora eccolo, uno spaccato dell’Italia da nord a sud attraverso 20 spettacoli, uno per regione, di circa 30 minuti ciascuno. Si parte a settembre con le prime nove regioni più un prologo scritto dal premio Nobel Elfriede Jelinek e interpretato da Maddalena Crippa sul “lavoro che divora il mondo”. Ad andare in scena saranno i lavori di Marta Cuscunà con Etnorama 34074 (Friuli Venzia Giulia), Davide Enia con Scene dalla frontiera (Sicilia), Renato Gabrielli con Redenzione (Lombardia), Saverio La Ruina con 30 minuti (Calabria), Alessandro Leogrande con Pane all’acquasale (Puglia), Marco Martinelli con Saluti da Brescello (Emilia Romagna), Michele Murgia con Festa nazionale (Sardegna), Ulderico Pesce con Petrolio (Basilicata), Vitaliano Trevisan con North by North-East (Veneto). Conclude lo spettacolo Meccanicosmo, pièce sulle lotte sindacali italiane degli anni 60 scritta da Wu Ming 2 e Ivan Brentari.

Roma, Teatro Argentina, dal 11 al 16 settembre

Milano. Città Balena.
Spettatori al centro. È questo il proposito di Città Balena: il teatro che fagocita la città, rassegna che inaugura la stagione teatrale del Teatro i di Milano, storica realtà milanese dedicata alla drammaturgia contemporanea. Con 11 giorni di programmazione, 3 compagnie in scena e un evento di inaugurazione, si vuole sperimentare un teatro sempre più fluido, in cui svaniscono i confini tra attori e pubblico. Ed è così che nello spettacolo Heartbreak Hotel / Taccuino dʼappunti n°1 / La camera di Daisy e Douglas, il collettivo snaporaz affiderà agli spettatori (6 alla volta) il compito di svelare un mistero che si cela dietro una cupa stanza d’albergo, mentre la compagnia Alma Rosè racconterà una storia tutta milanese chiedendo al pubblico di creare una propria lista di canzoni (da qui il nome dello spettacolo, Playlist). Chiude la rassegna lo spettacolo della compagnia Coperte Strette Si stava meglio #3 – Nostra Medea, una rilettura contemporanea della tragedia di Euripide.

Milano, Teatro i, dal 15 al 26 settembre.

Milano. Tramedautore.
Non più un festival della drammaturgia (al singolare) ma delle drammaturgie, dedicato alla pluralità di visioni, linguaggi e modelli espressivi. Torna Tramedautore, ma questa volta in una veste rinnovata: a curare l’edizione di quest’anno è il regista e drammaturgo Benedetto Sicca, una delle menti più brillanti del teatro contemporaneo. Attraverso alcune opere provenienti dall’Italia, Belgio, Gran Bretagna, Svezia e Olanda si parlerà della fragilità dei valori dell’Europa. Ogni giorno, dall’aperitivo in poi, gli spazi del Piccolo Teatro Grassi e del Chiostro Nina Vinchi ospiteranno undici spettacoli, cinque performance di strada, nove nel Chiostro del Piccolo Teatro Grassi (imperdibili gli appuntamenti con Una parola al giorno), concerti e proiezioni. Attesissimo lo spettacolo 99 Words for Void, dalla drammaturgia di Johan Jönson e con la partecipazione del celebre performer svedese Iggy Lond Malmborg, per la prima volta in Italia, in cui due improbabili cavalieri tentano di difendere il diritto alla libertà di parola. Da non perdere anche Men in the Cities, in cui il regista Silvio Peroni porta in scena alcune vicende di cronaca nera attraverso il testo pluripremiato del drammaturgo inglese Chris Goode e la performance Looking for Paul della compagnia olandese Wunderbaum, sulle tracce dell’artista Paul McCarthy.

Milano, Piccolo Teatro, dal 13 al 24 settembre

Dulcis in fundo, un appuntamento dedicato al ‘teatro sociale d’arte’. Al Teatro dell’Orsa di Reggio Emilia andrà in scena il 16 settembre Argonauti, dalla regia di Monica Morini e Bernardino Bonzani, uno spettacolo itinerante interpretato da 50 attori provenienti da nove nazionalità diverse. Una festa delle culture, una riflessione sul tema della diversità: sulla moderna nave Argobus si incontrano le storie di alcuni giovani italiani e immigrati in una sarabanda di dialoghi, musica e racconti a perdifiato.