Dalla Yarra Valley, alla Barossa Valley, dove questo vitigno è stato piantato per la prima volta nel 1800, ecco 4 posti dove sperimentare il vino preferito dagli australiani

Nasce in Francia, lo Shiraz, nello specifico nella zona del Rodano (e lì viene chiamato Shyra, anche se qualcuno sostiene ci sia arrivato direttamente dall’Iran, nello specifico dall’antica città di Shiraz, mentre altri parlano di Siracusa, ai tempi dell’imperatore Marco Aurelio Probo). Ad aggiungere la consonante sono stati gli abitanti del nuovo continente, e nello specifico James Busby, il padre della viticultura australiana, che così lo chiamò, quando lo portò a Sydney, di ritorno da un viaggio di ricerca in Europa, nel 1831.

Vitigno rosso corposo, alle temperature della Barossa Valley, dove venne piantato per la prima volta acquisisce sapori fruttati, con sentori di liquirizia, anice e pelle. Messo in ombra negli anni ottanta dall’esplosione dei vini bianchi, negli ultimi anni è tornato a mietere consensi. Ecco i quattro posti dove provarlo, durante un viaggio in Australia.

Napoleone Brewery & Ciderhouse: un business familiare, nato nel 1948 con la coltivazione delle orchidee, quello dei fratelli Napoleone, poi divenuto dedito alla raccolta dei frutti, mele, pere e frutta con osso. Il vitigno è arrivato nel 1987, a Coldstream, nella regione di Victoria, poco distante dalla Yarra Valley, la più rinomata regione vinicola del continente. Dediti alla qualità, più che alla quantità, nel ristorante accanto ai vitigni la cucina internazionale (che guarda molto all’Italia, con pasta e pizza a farla da padrone nel menù) si accompagna allo Shiraz di Punt Road, così come alle birre e al sidro prodotti artigianalmente. A completare il tutto, la struttura in vetro offre una vista invidiabile sulle colline di Coldstream.

The Louise: ad un’ora da Adelaide, nella Barossa Valley, dove i primi vitigni di Shiraz furono piantati nel 1847, sorge il The Louise, hotel premiato dalle riviste di settore per la sua lista di vini. Ed in effetti l’elenco include 500 etichette, nazionali e internazionali, per soddisfare qualunque tipo di palato. A farla da padrone, ovviamente lo Shiraz, proposto anche nella sua variante rossa, ma con bollicine.

Coombe: una volta era la casa di Dama Nellie Melba, la più famosa cantante d’opera mai vissuta in Australia. Una vita passata nei più famosi teatri del mondo, da Parigi al Covent Garden di Londra, dove era il soprano lirico principale, quando voleva rilassarsi Nellie tornava nella Yarra Valley, nel suo cottage, il Coombe. Ancora di proprietà dei suoi discendenti, oggi la produzione dei vitigni con l’etichetta Coombe spazia dal Pinot Nero al Sauvignon e al Merlot, passando per lo Shiraz, da degustare passeggiando per i sette acri di giardino.

Port Phillip Estate: situata a Red Hill, nella Mornington Peninsula, la tenuta di Port Phillip è diventato un ristorante solo nel 2009, divenendo il posto ideale dove provare i prodotti dei vitigni della famiglia che possiede il territorio dal 2002, i Gjergia, origini slave, e nello specifico dalla Dalmazia. Le botti conservate nella cantina cinque metri sotto il suolo, annoverano una varietà quasi infinita di vini, compreso lo Shiraz. Per chi è conquistato dalla natura che sorge intorno al ristorante, è possibile rimanere: solo sei suite, dal design contemporaneo e con vista sui vitigni, sono pronte ad accogliere gli ospiti