Al Kettner’s, uno dei ristoranti più antichi e amati di Londra
Qui trascorrevano ore amabili Oscar Wilde e Winston Churchill. E Re Edoardo VII, attraverso un tunnel, raggiungeva la sua amante. Tra i primi locali a servire cucina francese, Kettner’s Townhouse è ristorante, hotel e Champagne Bar, meravigliosamente arredati in art déco. Un indirizzo da non perdere nel cuore di Soho
Tra Piccadilly Circus e Shaftesbury Avenue, nel cuore pulsante di Soho, la townhouse in bianco niveo al 29 di Romilly Street riassume fascino vintage e spirito contemporaneo. Varcando l’ingresso con la sua elegante tettoia in vetro, si viene catapultati in un’altra epoca. Lo stile georgiano dell’edificio risuona per tutto il Kettner’s, tra echi di incontri segreti e conversazioni importanti.
Qui, in quello che è uno dei ristoranti più antichi di Londra, albergarono ospiti illustri come Winston Churchill e Oscar Wilde. Chissà se proprio al Kettner’s, che tanto amava, il guizzante scrittore irlandese elaborò uno dei suoi celebri aforismi «Un uomo che sa dominare una tavola londinese può dominare il mondo».
Autentica istituzione di Soho sin dal XIX secolo, Kettner’s Townhouse ha tante storie da raccontare quante il quartiere stesso. Riaperto dal Soho House Group dopo un’attenta ristrutturazione, oggi combina gastronomia raffinata, un’atmosfera sofisticata e un’anima vibrante, in perfetto stile Soho.

Cucina francese e champagne sulle tracce di Oscar Wilde
I natali del Kettner’s Townhouse sono da ricercare nel 1867, un secolo e mezzo fa. A fondarlo fu August Kettner, chef tedesco che fu cuoco di Napoleone III, secondo le narrazioni.
Non a caso, il Kettner’s è stato uno dei primi ristoranti di Londra a servire cucina francese, che in epoca vittoriana risultava alquanto esotica. Nel 1879 una pubblicazione lusinghiera del Times, che ne esaltava il cibo favoloso, fu il volàno della sua popolarità.
Quanti commensali altisonanti ha ospitato da allora! Rimasto aperto anche durante le due guerre mondiali, il ristorante e lo Champagne Bar hanno accolto gli statisti britannici Winston Churchill e Margaret Thatcher, i letterati Oscar Wilde e Agatha Christie, il divo di Hollywood Bing Crosby. Si racconta che Re Edoardo VII corteggiasse la sua amante, l’attrice Lillie Langtry, attraverso un tunnel segreto che collegava il locale al Palace Theatre, dove lei si esibiva.

Il menu dai sapori transalpini, ispirati alla sua vocazione originale, oggi include ostriche, costolette d’agnello con carciofi violetti, poulet au morille, côte de boeuf e la classica tarte au citron. Tra vini francesi e cocktail esclusivi, le delizie sono lo Champagne Martini e l’Eau du Jardin, da sorseggiare in un’atmosfera allegra e informale, intrisa dell’essenza di Soho.
L’edificio composto da sette caratteristiche case a schiera, immerse nel quartiere più cosmopolita e trendy di Londra, custodisce al piano terra l’incantevole Champagne Bar. In art déco, è una festa per la vista. È uno dei luoghi migliori in cui lasciar passare il tempo.
L’ambientazione lascia a bocca aperta: il pavimento è originale a mosaico e il design è in stile anni ‘20. Il bar e la lounge sono decorati con lampade francesi in vetro, bancone in noce con piano in marmo, divani e poltrone, tende morbide e fotografie d’antan. Come entusiasti protagonisti del film Midnight in Paris, ci si sente trasportati in un’epoca che fu.

Kettner’s Townhouse, l’hotel con scala segreta
Un boccone, un drink, per poi salire l’originale scala a chiocciola del XVIII secolo che conduce all’hotel, ai piani superiori. A cinque minuti a piedi dalle stazioni della metropolitana di Tottenham Court Road e Piccadilly Circus, eppure immersi in un’atmosfera da età del jazz.
Kettner’s Townhouse propone 33 camere, tutte arredate in stile boudoir francese con pavimenti in legno georgiano, caminetti d’epoca, finestre originali e lampadari vintage.
Mobili su misura, testiere in velluto verde con motivi a conchiglia e poltrone capitonné si abbinano a carta da parati dipinta a mano ispirata al periodo georgiano e stampe di William Morris.
I bagni sono un vero spettacolo: piastrelle che richiamano i merletti francesi, docce a pioggia o vasche freestanding, accessori in ottone invecchiato e ampia selezione di prodotti Cowshed.
La stanza dei sogni? La Jacobean Suite, con il suo sfarzoso letto imperiale, la vasca da bagno in rame, i pannelli in rovere edoardiano originali, i dettagli decorativi sul soffitto e le finestre a ghigliottina a tutta altezza. Suite di 80 mq classificata come edificio storico di Grado II, ha anche una scala segreta per uscire discretamente su Greek Street. È perfetta per la clientela famosa che sfugge ai curiosi o per le relazioni piccanti per cui Kettner’s è da sempre celebre. Alla Edoardo VII.

Arte contemporanea tra arredi vintage
Kettner’s celebra la sua reputazione da luogo di incontri nascosti e relazioni clandestine sotto forma d’arte. La sua collezione si intitola infatti Mistresses, ovvero Amanti.
Kettner’s celebra la sua anima bohemien con una collezione d’arte intitolata Mistresses, dedicata al tema delle relazioni segrete. Le opere di artisti britannici come Rachel Howard, Zoe Buckman e Annie Morris si mescolano con eleganza agli arredi vintage, dando vita a un connubio perfetto tra passato e presente.

Nello Champagne Bar campeggiano i lavori di Sara J Beazley, che ha preso ispirazione da una serie di murales perduti, in parte scoperti durante il restauro e nuovamente coperti dalle pareti del bar, dopo essere stati conservati. Beazley li ha fotografati per incorporarli in stampe serigrafiche dove gli strati di inchiostro si amalgamano per dar vita a immagini sofisticate.
Nelle camere, invece, le opere di Danny Augustine accostano la moderna Soho a riferimenti retrò e georgiani.
Londra, 29 Romilly St: dal 1867 a oggi l’indirizzo più iconico e chiacchierato del West End.