Ottime per chi vuol fare pratica, senza tralasciare stile e grinta. Ecco quattro tra le 125 più belle in circolazione
Honda
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Honda MSX 125 – All’estero la chiamano anche Grom e dal 2013, anno del suo lancio sul mercato, ha conosciuto una grande popolarità. È l’erede naturale della mitica Monkey degli anni Sessanta. Il suo stile così semplice, le dimensioni ridotte e l’estrema maneggevolezza sono gli elementi chiave che ne hanno decretato il successo. Molto amata anche dai customizzatori. Il propulsore è un monocilindrico da 125 cc, raffreddato ad aria. Il peso supera di poco i 100 kg. Costa 3.200 euro.
Kawasaki
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Kawasaki Z125 Pro – Nonostante le dimensioni ridotte, si presenta con un look da vera dura, sintomo di un dna che proveniente dalla gamma Z dell’azienda giapponese: fianchi ingrossati e codino in su. Un mezzo dal tono sportivo, maneggevole, agile e scattante. C’è chi la considera la vera rivale della Honda MSX 125. Non si sa ancora se e quando la vedremo anche in Italia. Nel frattempo è disponibile sul mercato statunitense a 2.999 dollari.
Kymco
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Kymco K-Pipe 125 – Con un prezzo di appena 1.600 euro si può acquistare questa interessante due ruote adatta a chi è alle prime armi. Il punto di forza non è il magro design (anche se in qualche le dona una certa unicità), ma piuttosto il suo encomiabile rapporto tra consumi e prestazioni. Con solo 8,2 cavalli non ci si aspetta velocità da brivido, ma l’agilità nei percorsi urbani è un ottimo biglietto da visita.
Suzuki
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Suzuki Van Van 125 – Affascinante piccola scrambler dal sapore vintage, con ruote larghe e uno stile discreto ed elegante. Anche questo modello rappresenta un’ottima soluzione per chi ha intenzione di approcciarsi al mondo delle due ruote per gradi, senza per questo tralasciare la classe. Pesa un po’ di più rispetto alle sue colleghe, 128 kg, ma rimane in linea con la media dei consumi (oltre 30 km con un litro). Il prezzo di listino è di 4.090 euro.
La categoria dei biker raccoglie numerose personalità differenti, dall’amante dell’enduro o del trial, a chi invece preferisce piegare con potenti repliche da gara, passando per ‘scrambleristi’ e appassionati di lunghi viaggi con cruiser e chopper. Ma spesso, prima di arrivare a guidare la propria moto dei sogni, c’è chi ritiene opportuno fare un passaggio intermedio con un mezzo di cilindrata inferiore, per fare un po’ di pratica. E, ovviamente, c’è anche chi preferisce a prescindere una 125, vuoi per la maneggevolezza, per l’agilità, per i consumi.
Ecco dunque quattro modelli dalle dimensioni ridotte, tutti dotati di motori da 125 cc e quattro tempi e ognuno contraddistinto da qualità che li rendono a loro modo unici: piccoli ma con gli attributi.
