Ha i fari laser e il motore ibrido plug in per filare a 300 orari, ma mantiene l’allure del modello originale degli anni Ottanta

L’avevamo vista al motor show di Francoforte lo scorso settembre e avevamo deciso di dedicarle la copertina del Motor Club della nostra versione cartacea. Bella, moderna e velocissima, ma anche ecologicamente corretta e con un forte accento amarcord. Il nome stesso, Sport quattro , fa immediatamente correre la mente al mitico modello che ha ‘inventato’ la trazione integrale Audi nel 1983. Ci aveva colpito per l’aspetto, certo, e rapiti per le performance del motore che miscela un elettrico da 145 cavalli a un V8 4 litri biturbo da 560 cavalli. Se in modalità elettrica percorre fino a 50 chilometri e nel ciclo tradizionale consuma circa 2,5 litri per 100 chilometri, in modalità sportiva i due motori lavorano insieme per salire a 700 cavalli di potenza e garantire prestazioni pazzesche. Oltre 300 orari la velocità massima, meno di 4 secondi (3,7”) i 100 all’ora da fermo.

Alla guida dell’Audi Sport quattro

Qui al Ces di Las Vegas, però, la prossima Sport quattro diventa laserlight concept e offre lo spunto per toccare con mano una delle più interessanti novità in campo automotive: i fanali laser, pronti ad affiancare i Led nella corsa a pensionare quanto prima i fanali attuali allo xenon. 

La coupé si colora di Rosso Plasma e accende il futuro delle tecnologie di illuminazione Audi, con una combinazione di Matrix Led e luce laser, con quest’ultima che vanta una portata di quasi 500 metri: ovvero una profondità doppia e un’intensità tripla rispetto l’abbagliante Led attuale. In ciascun proiettore si distinguono due corpi piani trapezoidali, quello esterno è l’anabbagliante (matrice Led) mentre quello interno l’abbagliante laser. Il debutto è previsto a Le Mans (giugno) sulle R-18 e-tron quattro che correranno la 24 ore.

@paolocozzi