Ecco cosa succede quando l’icona britannica Mini incontra lo stile italiano della carrozzeria Touring

Il perfetto connubio tra stile british ed eleganza tutta italiana. Appare così la Mini Superleggera Vision, risultato della collaborazione tra Bmw e Touring, la storica carrozzeria-atelier milanese.

È stata presentata all’ultima edizione del Concorso d’Eleganza Villa d’Este, noto palcoscenico dedicato alle migliori auto da collezione. La nuova Mini, che per ora è solo un concept, si allontana molto dall’immagine che si ha della mitica vettura, sia da quella storica degli anni Sessanta, sia dalla nuova generazione ormai sulle strade dal 2001.

La Superleggera Vision è una due posti roadster cabrio dal passo lungo, con gli sbalzi ridotti e le ruote ben piantate in posizione allargata. Un insieme di elementi che dimostra la sua vocazione sportiva, nonostante la scelta di una motorizzazione esclusivamente elettrica.

Solo il muso, con i suoi caratteristici gruppi ottici arrotondati, e alcuni elementi interni come i display sulla plancia, anch’essi dalle forme tondeggianti, sembrano dare testimonianza di un’appartenenza genetica alla tradizione Mini. Il resto del design è invece votato a una visione di stile tutto italiano, con linee minimal e dolci che trasmettono un ordinato senso di unità a tutta la composizione, come se la carrozzeria fosse un vestito cucito addosso. Anche la scelta dei materiali per gli interni, con pelle, alluminio e molte cromature (tutto lavorato a mano), non smentisce la tradizione di qualità dell’atelier milanese.

Visto l’esito di questo esperimento, non resta che augurarsi che alla Mini Superleggera Vision vengano tolti i panni di concept e possa arrivare davvero nelle concessionarie.