Presentato al CES di Las Vegas, è uno yacht dotato di tecnologie di ultima generazione, con un assistente virtuale di nome Angel

All’ultimo CES di Las Vegas (6 – 11 gennaio 2019), fra le innumerevoli novità tecnologiche, è stato presentato anche Adonis, un lussuoso concept di yacht da 78 piedi iper tecnologico ideato da Furrion, azienda specializzata nello sviluppo di tecnologie per la nautica e costruito dall’azienda turca Numarine.

Cos’ha di speciale Adonis?

Ciò che rende il Numarine Adonis particolarmente interessante è il fatto che sia accessoriato con un sistema chiamato Angel. Si tratta di un assistente vocale di bordo, un’intelligenza artificiale che si occupa di fornire informazioni e gestire una grande varietà di funzioni della barca. Dai bollettini meteorologici, passando per la navigazione e la climatizzazione o il sistema di diffusione della musica, fino al controllo degli elettrodomestici della cucina: basta dire “Hey Angel” e il concierge virtuale si mette a disposizione dell’equipaggio per offrire la propria collaborazione.

Angel è chiaramente collegato online, ma può funzionare anche in mare aperto, dove la connessione è più difficoltosa, grazie a una Rete interna creata appositamente. Angel ha a disposizione anche un sistema di riconoscimento facciale, che gli permette di sapere chi lo sta chiamando e tarare le proprie risposte in base alle preferenze dell’utente. Angel impara dall’esperienza ed è dunque capace di anticipare le esigenze delle persone a bordo, suggerendo, ad esempio, attività, destinazioni e, volendo, anche ristoranti, abiti, playlist musicali.

Specchi touch e droni per la sorveglianza

Il Numarine Adonis è accessoriato anche con una serie di Furrion Smart Mirrors, in sostanza degli specchi che fungono da grandi display touch interattivi. Toccando lo schermo, infatti, si può accedere a un sistema di navigazione. Oppure si può sempre chiedere ad Angel di proiettare sugli specchi le informazioni di cui si ha bisogno.

Angel, infine, si occupa anche della sicurezza dello yacht, controllando le innumerevoli telecamere di bordo e, se necessario, manovrando un drone che pattuglia i dintorni della barca registrando filmati o scattando fotografie ambientali. L’assistente virtuale, potendo contare su questi occhi tecnologici, può dare indicazioni su eventuali interventi di manutenzione, dare avviso di probabili ostacoli durante la navigazione e molto altro.