Yacht dell’anno e yacht da 2000 GT o più: Madame Gu –
Doppia consacrazione per il 99 metri di produzione dell’olandese Feadship; il design di interni ed esterni è stato realizzato da Andrew Winch Designs. (Credits: Feadship)
Yacht da 2000 GT o più – premio della giuria: Chopi Chopi –
Il panfilo da 80 metri e 80 milioni di dollari assemblato nei cantieri CRN del Gruppo Ferretti. Gli esterni sono a cura di Zuccon International Project, gli interni di Laura Sessa. (Credits: CRN)
Yacht da 1300 a 1999 GT: Sea Owl – Ancora una creazione dell’olandese Feadship: 62 metri, disegnato dentro e fuori da Andrew Winch Designs. (Credits: Feadship)
Yacht da 1300 a 1999 GT – premio della giuria: Axioma (ex Red Square) – Un 72,5 metri della turca Dunya Yachts; il design esterno è di Sterling Scott, quello interno di Alberto Pinto. (Credis: Dunya Yachts)
Premio speciale della giuria per l’avanzata tecnica di costruzione: Invictus – Il panfilo dell’americana Delta Marine è un 66 metri con esterni a firma Delta Design Group e interni opera di Diane Johnson Design e JW Architecture. (Credits: Delta Marine)
Yacht da 500 a 1299 GT: Event – Dai cantieri dell’olandese Amels, un 60 metri a firma Tim Heywood Design (esterni) e Laura Sessa (interni), l’architetto che ha creato gli interni anche del Chopi Chopi. (Credits: Amels)
Yacht sotto i 500 GT: CaryAli – Costruito nei cantieri della neozelandese Alloy Yachts, è un 39 metri su disegno dello studio René van der Velden Yacht Design, mentre gli interni sono opera di Lynne Grossman e Redman Whiteley Dixon. (Credits: Alloy Yachts)
Yacht sotto i 500 GT – premio della giuria: Sofia – Ancora un produttore olandese, Moonen Shipyard, con questo 42 metri progettato da Stolk Marimecs e disegnato da René van der Velden Yacht Design (esterni) e Art-Line. (Credits: Moonen Shipyard)
Yacht semi-dislocanti o plananti a due ponti: Finish Line – Di produzione della statunitense Trinity Yachts, misura 36,70 metri ed è disegnato sia dentro che fuori da Yacht Next e Joanne Lockhart. (Credits: Trinity Yachts)
Yacht semi-dislocanti o plananti a tre ponti, dai 30 ai 44,99 metri: Cacos V
Il 40 metri è uscito dai cantieri dell’italiana Admiral Tecnomar, con design per gli esterni di Luca Dini Design e Admiral Centro Stile e per gli interni di Admiral Centro Stile. (Credis: Admiral Tecnomar)
Yacht semi-dislocanti o plananti a tre ponti, sopra i 45 metri: Galactica Star – Un 65 metri di produzione Heesen Yachts; gli esterni sono a firma Omega Architects ed Heesen Yachts, gli interni Bannenberg & Rowell Design. (Credits: Heesen Yachts)
Yacht semi-dislocanti o plananti a tre ponti, sopra i 45 metri – premio della giuria: Vellmari (o Ketos) – Assemblato nei cantieri dell’italiana Rossinavi, il 48 metri è interamente disegnato da Enrico Gobbi di Team for Design. (Credits: Rossinavi)
Catamarano: Quaranta –
Si tratta di una produzione (33,7 metri) dell’inglese Curvelle e della turca Logos Marine; architettura di Incat Crowther Naval Architects, esterni di Mauro Giamboi e interni di Alex Isacc. (Credits: Curvelle – Logos Marine)
Conversione in yacht: Enigma XK – Costruito originariamente da Richards Shipbuilders, questa nave da 72 metri per il controllo della pesca è stata trasformata in un panfilo di lusso nei cantieri della Atlantic Refit Center, su progetto della Macfarlane Yacht Design. Sia gli esterni che gli interni sono stati curati da Vitruvius Yachts. (Credis: Atlantic Refit Center)
Yacht ristrutturato: Auspicious – Un 51 metri costruito e poi rinnovato sempre dall’italiana Mondo Marine, con la supervisione di KK Superyachts; l’esterno è a firma Cor D. Rover Design, l’interno Eidsgaard Design. (Credits: Mondo Marine)
Yacht ricostruito: Keyla – Il panfilo da 45 metri costruito in origine da Trinity Yachts è stato reinventato da capo nei cantieri RMK Marine, su progetto delle stesse Trinity Yachts e RMK Engineering Department. Il design degli esterni e degli interni è stato affidato a Hot Lab Yacht & Design. (Credits: Trinity Yachts)
Rapporto qualità-prezzo: Ileria – La turca Proteksan-Turquoise Yachts ha curato sia la costruzione che il design di questo 50,5 metri; gli interni sono opera di J.G. Verges Design. (Credits: Proteksan-Turquoise Yachts)
Armatori, produttori, designer e professionisti del settore si sono dati appuntamento la sera del 3 maggio all’Het Scheepvaartmuseum, il museo marittimo nazionale di Amsterdam, per la nona edizione dei World Superyacht Awards . Riconoscimenti prestigiosi, paragonabili agli Oscar dei panfili.
Nel corso della cerimonia sono stati consegnati 27 premi Neptune e della giuria, alle barche (comprese quelle a vela) varate nel 2013 e che si sono distinte per meriti tecnici o di design . La gallery mostra tutti i superyacht che hanno trionfato nelle singole categorie.