Tag Heuer e Formula 1: storia e innovazione nel Mondiale 2025
A partire da maggio, il marchio svizzero conferma Verstappen come testimonial e torna a ricoprire il ruolo di cronometrista ufficiale, portando con sé una lunga storia di innovazioni e legami con il mondo delle corse
A fine maggio riprenderà il campionato del mondo di Formula 1, con molte certezze e alcune novità (una tra tutte, Hamilton in Ferrari). Riflettori puntati su Tag Heuer, marchio elvetico d’orologeria che come certezza ha la conferma del proprio testimonial Verstappen, già laureato numero uno nel 2024 a Las Vegas, e come novità l’incarico di cronometrista ufficiale dell’intero circuito dell’alta velocità automobilistica su pista. Novità certo, ma non assoluta, visto che la maison ha già ricoperto quel ruolo in passato e ha consuetudine con le corse e la tecnologia.

Basti pensare al Microtimer (1966, strumento elettronico al millesimo di secondo), al cronografo Monaco di Steve McQueen nel film Le Mans (1970), alla cronometria per la Scuderia Ferrari (dal 1971 al 1979), alla linea S/El con Ayrton Senna come uomo immagine (1994). E al nome stesso, dovuto all’unione tra la manifattura d’orologeria Heuer (fondata nel 1860) e la società di ricerca sperimentale TAG – Techniques d’Avant Garde. Matrimonio celebrato nel 1985, periodo che corrisponde al primo tempo dell’impegno Tag Heuer nel cronometraggio in Formula 1. Il secondo (dopo l’intermezzo Rolex dal 2013) andrà in scena, accompagnato da eventi e lanci di prodotto, nel corso del 2025.