Ghali

Ghali

Ha pensato di ritirarsi dalla musica ma poi si è detto: “Niente panico”. E ora è pronto a un tour spettacolare. «Bisogna splendere e autoalimentarsi. Il coraggio è contagioso». Senza tirarsi indietro. «Sennò restano a rappresentarci quelli invitati su Rete 4»

di Simona Santoni

Ha pensato anche di mollare la musica, Ghali, ma eccolo, per fortuna, con i suoi dread a mo’ di manifesto e il suo rap che vuole parlare a tutti.

Dopo averci lavorato su per quasi due anni, ha rilasciato Niente panico, messaggio di forza e resilienza. E, poco prima di rilasciare il nuovo album, ora accende i palazzetti italiani con il Ghali – Live 2024, una produzione importante di respiro internazionale.

«Niente panico», quello che si è ripetuto Ghali poche settimane fa quando a sua madre, sua colonna portante, hanno diagnosticato il cancro per la terza volta. «Ho pensato più volte di smettere di fare musica», ha rivelato sui social. «In quei giorni ho avuto tanta paura, ma grazie a Dio l’operazione è andata bene». E ascoltare il suo stesso singolo è stata una cura, che ora ha dedicato a chiunque stia passando un momento difficile, lui che di situazioni complicate ne ha vissute tante.

Nato a Milano da genitori tunisini, cresciuto nel quartiere periferico di Baggio ma diventato italiano solo a 18 anni (come da legge italiana), Ghali è passato attraverso la povertà, la discriminazione e l’assenza del padre, arrestato quando lui era un bimbetto e poi tornato in Tunisia. La musica è stata il suo riscatto.

Lo abbiamo incontrato prima che salisse sul palco del Forum di Assago, per la sua prima delle tre date milanesi. Qui Ghali tornerà il 15 novembre per chiudere il tour. A casa sua.

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Photo by Stephane Cardinale – Corbis via Getty Images
Ghali alla Paris Fashion Week, 30 settembre 2024

Il ritorno di Ghali per la conferma

«È il mio ritorno finalmente, sei anni dopo», ci dice in look total black, calzini bianchi di spugna e mocassini neri con gocce argentate. «Sono molto emozionato e contento perché è stato un anno di grandi traguardi. Mi avvicino alla fine del 2024, anche in prossimità di un disco, e chiudere con il ritorno sul palco per me è una conferma».

Per Ghali il palco è casa. E il palco del Forum di Assago, soldout, è il coronamento del sogno che aveva da bambino. «Il palco è la parte più bella del mio lavoro e il Forum per me ha un grande significato. La prima volta che ci sono salito ero incredulo, non avrei mai immaginato di attrarre così tante persone nella mia città. Questa seconda volta è l’inizio di un nuovo percorso artistico e di una seconda fase della mia carriera. Lo si noterà anche durante lo spettacolo».

Nel concerto di Milano, prima tappa del tour dopo la data zero di Vigevano, Ghali si dà lungamente, generoso, in uno show che è anche materico, tra vampate di fuoco, vento in faccia, dune di sabbia e pioggia addosso. «Ho riarrangiato alcuni brani, per dargli nuovo spirito», dice con una certa timidezza cortese il rapper trentunenne, che sul palco alterna momenti di energia fiammante ad altri più intimi. «Negli ultimi  anni sono riuscito a trasmettere con la mia musica le mie diverse sfaccettature. Ormai sono un artista trasversale, sia dal punto di vista dei generi che per quanto riguarda il pubblico».

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Photo by Claudio Lavenia/Getty Images
Ghali alla Paris Fashion Week, 20 gennaio 2024

Il pubblico della nuova Italia

Simbolo delle seconde generazioni, Ghali è orgoglioso del suo pubblico, pieno di belle giovani facce, riflesso della multiculturalità. «La cosa bellissima da vedere ai miei concerti è il pubblico, perché è un pubblico insolito», spiega. «È da anni che faccio musica e vedo concerti in Italia e ormai posso permettermi di dirlo. I fan di questo tour sono la risposta alla domanda che mi fanno sempre nelle interviste, e sono stanco di rispondere, che è: “cos’è per te la nuova Italia?”. Basta fare un salto in questo tour, dare un’occhiata agli spalti, e capire com’è per me la nuova Italia».

Il Ghali – Live 2024 include anche canzoni meno celebrate e note, «che però a me piacciono tanto e per me significano tanto». Tipo Walo o Ora d’aria: « Ora d’aria è il brano preferito dei miei fan stretti e dei fan del mio primo disco».

Se c’è Ghali, non può mancare Rich Ciolino, il suo alter ego alieno, a cui il cantante milanese affida i suoi messaggi di pace e integrazione. Al Forum di Assago ha fatto più di un’apparizione, portando con sé ritagli di cronaca di barconi di migranti, rotta Italia. «Ma sono io ormai il messaggio», precisa Ghali. «Sul palco c’è uno come me, con la mia storia, che è senza precedenti in questo Paese».

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Foto: Francesco Prandoni
Ghali in concerto al Forum di Assago, 28 ottobre 2024

Ghali in un tour contro la paura

A febbraio al Festival di Sanremo, quando presentò il brano Casa mia, Ghali portò un messaggio chiaro e forte, rivolto al conflitto israelo-palestinese: «Stop al genocidio». E oggi, lui che prende sempre posizione senza remore, ribadisce: «Non è una guerra, è un genocidio».

Ghali, che ha anche perso amici in mare, nel 2022 ha comprato una nave da salvataggio, donandola all’ong Mediterranea. È stata battezzata “Bayna” (cioè “Vederci chiaro”), come una delle canzoni del suo album Sensazione ultra. Intanto nel parterre di Assago sventolano bandiere della Tunisia e della Palestina.

«Questo è anche un tour contro la paura. Cade in un momento difficile della mia vita», dice Ghali con dolcezza. «Ho una pressione addosso come mai c’è stata. Per quello che è successo a mia madre, ma anche per il semplice fatto di essere qui, a celebrare qualcosa, mentre nel mondo succedono cose bruttissime. È un momento troppo oscuro».

Però il rapper di origini tunisine ha una frase che gli sta facendo da fil rouge, da Pizza kebab, il suo progetto più trap, a oggi. «“In tempi bui bisogna splendere”. Perché per quelli come me, se non continuano a sperare, la loro voce non si sentirebbe. Quindi calpesto il mio senso di colpa ed eccomi in tour, per una serie di motivi: per chi mi vuole, per i miei amici, per il team, per mia mamma che vuole che continui. In ultimo perché, se quelli come me non splendono, rimangono a rappresentarci quelli che invitano a Rete 4».

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Photo by Marc Piasecki/WireImage
Ghali alla Paris Fashion Week, 26 giugno 2022

Niente panico, surfando sopra le brutture

Sul palco milanese Ghali ha voluto con sé come ospiti Simba La Rue, Tony Effe & Pyrex, Astro e Lazza. «Bisogna splendere. Bisogna autoalimentarsi, perché non è detto che ci sia qualcuno pronto a darti una mano. Credere in se stessi aiuta gli altri a credere in se stessi: il coraggio è contagioso». La lezione di vita di Ghali? «Sono sicuro che, una volta che siamo consapevoli del mondo in cui siamo, bisogna scegliere tra due strade: una è affogare, l’altra è surfarci sopra e magari cercare di tirare su qualcuno».

E proprio con la sua ultima canzone Niente panico Ghali cerca di tirare a bordo, salvando dall’annegamento. Non poteva che essere proprio Niente panico il brano di chiusura della prima data milanese. Un inno a non mollare, a trovare la forza in sé, a credere ancora nel futuro. Le sue strofe: “Non farti prendere dal panico / Pure quando tutto cade giù”.

Ma qual è la strada per non perdere la speranza? Ghali ha la sua risposta, ferma: «L’amore».