Ritorna la leggendaria canadese. 
Per ridefinire il confine della notte en plein air

C’era una volta la canadese, quella tenda che aveva una quantità di pali per un peso specifico complessivo nettamente superiore a quello di un campeggiatore medio, da coprire con un telo blu in cotone, altrettanto pesante. Poi sono sparite: tranne in casi di feticismo per gli anni 60, in giro non se ne vedono più. O meglio, non se ne vedevano più: perché per la prossima estate è prevista una nuova invasione di campo. Sono le Field Candy , le tende del marchio inglese che riprendono le forme classiche, ma in versione semplificata, alleggerita e waterproof. Non solo: l’azienda lancia una nuova gamma di canadesi per due, concepita da creativi e designer, artisti e illustratori, che hanno contribuito ad ampliare l’effetto straniamento che si prova nel rivederle in funzione. Perché ci saranno libri aperti in cui dormire, fette di anguria in cui ritirarsi dopo il tramonto, ma anche tessuti tatuati e animalier. Oppure, in splendido tweed o in mattoni rossi.