

Arriva la stagione del trench: tutto sull’indumento must-have
Sinonimo di eleganza British ma anche di storia della moda: il trench è il must-have degli uomini di tutto il mondo. Vi raccontiamo “vita, morte e miracoli”
Il passaggio dall’estate all’autunno è determinato da un indumento dal retrogusto vintage: il trench, ovvero la svolta per ogni uomo che non sa come proteggere il proprio completo giacca e pantaloni dalla pioggia, senza però accaldarsi in giornate che ancora non richiedono il cappotto invernale. Infatti, il trench è leggero quanto adatto per occasioni eleganti o casual. E può anche essere imbottito o foderato con tessuti invernali come il velluto.

Storia e origini del trench
Ma a contribuire al fascino del trench è la storia di un capo d’abbigliamento profondamente legato con lo spirito British. La versione che ha influenzato quella odierna è il trench coat, ossia il cappotto militare d’ordinanza dei soldati che combattevano in trincea. Il modello più antico e simile al trench che tutti conoscono è di Makintosh, azienda originata dalla ditta Charles Macintosh & Co. fondata a Manchester nel 1824, dopo che uno dei suoi fondatori, il chimico Charles Macintosh, inventò nel 1823 un modo per impermeabilizzare i tessuti spalmandoli di un sottile strato di gomma. Proprio per questo motivo, nei paesi anglofoni l’impermeabile è chiamato “Mac”, anche se la loro foggia è diversa da quelle dell’attuale trench. Che deve gran parte del suo successo a Burberry, il cui fondatore Thomas produceva trench per la Grande Guerra. Lo stesso aveva inventato e brevettato qualche anno prima il tessuto chiamato “gabardine”, composto da cotone e maglie molto fini, non consentendo all’acqua di bagnare il corpo. La variante detta Tielocken apparve solo nel 1912 e si avvicina di molto all’attuale, che gli attori Alain Delon e Peter Sellers hanno reso un must maschile.
Come indossare il trench
Però, come si dovrebbe indossare il trench? Semplice, in qualsiasi modo. Un’opzione è l’abbinamento con i jeans, sdrammatizzati da un blazer a doppiopetto su T-shirt bianca e sneakers, magari basse. Una valida alternativa è il pantalone a sigaretta con stivaletto a punta per le occasioni più formali, che si possono rendere divertenti con l’uso di una felpa o un maglione colorati. E nessuno vieta l’unione del trench alla tuta, purché non sia in materiali tecnici o arricchita di stampe.
I trench secondo la moda uomo (griffata)
La moda fa tutto questo da molto tempo sulle passerelle: abbina come vuole, senza seguire regole ormai datate. Anche in vista dell’autunno inverno 2025, per cui Burberry rinforza il trench e lo ricopre col suo famoso pattern. Fendi, invece, rende trench un cappotto (o viceversa?) in una collezione che ricorda la campagna inglese e il freddo dell’inverno. Che Dries Van Noten sdrammatizza col denim chiaro e lavato più volte, caso mai si voglia essere casual chic. Alla stessa possibilità pensa Dior Men mentre dedica un’intera collezione ad un uomo diviso tra passato, presente e futuro. Nella moda c’è anche spazio per il trench beige, ovvero il più tradizionale e formale di tutti, ma questa volta firmato Celine. O Balenciaga, ma meno elegante e più sporty per l’attitudine con cui bisogna indossarlo.