

La moda uomo protagonista nelle collezioni co-ed alla Paris Fashion Week
L’uomo si è intrufolato nelle collezioni Donna per raccontare come sara il menswear della prossima stagione fredda: da Tom Ford col suo debutto sensazionale a Valentino, passando per i Miu Miu boy trés chic. Tutto il meglio visto a Parigi
La moda uomo è stata protagonista alla Paris Fashion Week di marzo 2025, dedicata formalmente al womenswear. Le collezioni co-ed non erano tante come a Milano, ma non sono mancati look maschili che fungevano da intermezzi in défilé che parlavano di donne e alle donne. Anche se, si sa, l’abbigliamento contemporaneo ha abbandonato le distinzioni e prendi in prestito dai guardaroba del sesso opposto, senza problema alcuno. Eppure non è questo il punto nella stagione autunno inverno 2025 2026: la moda uomo era presenta in quanto tale, definendo come ci si vestirà nella prossima stagione fredda e dettando tendenza dove possibile.
Il meglio della moda uomo alla alla Paris Fashion Week autunno inverno 2025 2026
Abbiamo selezionato nove look provenienti da altrettante collezioni di brand differenti, a partire dalle estetiche di cui si fanno portavoci.
Leather all-over, Tom Ford

Tom Ford, ad esempio, resta il primo alleato della sensualità sussurrata quanto palese. Il nuovo direttore creativo Haider Ackermann ha puntato tutto sulla seduzione attraverso i capisaldi della moda: tagli, materiali, abbinamenti, sovrapposizioni. Soprattutto: leather all-over, per uomini contemporanei nel loro essere minimal come negli anni 90.
Normcore in stile business, Balenciaga

Balenciaga si focalizza sull’abbigliamento quotidiano di chi lavora tutti i giorni, dalla mattina alla sera, ed esce di casa indossano tipici completi giacca e pantaloni che non hanno nulla di speciale. Sono normali (e stropicciati), appunto.
Eco fur vistose, McQueen

L’uomo si fa vistoso da McQueen con capispalla in eco fur tinti di bianco candido, su cui compaiono sprazzi neri funzionali a rincarare la dose di rigore appariscente. C’è del dramma in questa visione del menswear.
Trés chic, Miu Miu

I Miu Miu boy sono trés chic con il dolcevita e i giacconi camioneur in pelle usurata, adornati da colli di pelo che dialogano con giacche a sacchetto. La sfilata è stata pur sempre a Parigi, e l’uomo immaginato da Miuccia Prada vanta una certa sensibilità.
Camicie drammatiche, Ann Demeulemeester

La camicia regna sovrana nel guardaroba maschile by Ann Demeulemeester, ma non rinuncia ad allungarsi mediante lacci, balze e colletti. Anche qui, il dramma proprio di un’estetica goticheggiante è un accessorio del menswear a tutti gli effetti, che rende un capo tradizionale (quasi) nuovo di zecca.
Guantoni e spille, Lacoste

I dettagli non passano inosservati da Lacoste che, stagione dopo stagione, si sta costruendo una personalità stilistica di tutto rispetto – ormai da tempo, non di certo recentemente. Per l’autunno inverno 2025 2026, ad attrarre non sono solo scarpe e borsoni, anche guantoni e spille che non possono essere ignorati. E che svoltano veramente il look.
Bon ton infiocchettato, Valentino

La giacca di lei si adatta anche su di lui, compresi i fiocchi che conferiscono alla mise un aspetto sofisticatamente bon ton. È il Valentino di Alessandro Michele: massimalista, filosoficheggiante, raffinato, urlante.
Elegante “but make it sexy” (again), Ludovic de Saint Sernin

Perché non indossare una camicia smanicata che sembra una blusa, abbindola ad una classica cravatta nera e ad un paio di pantaloni sexy in pelle che si chiudono con laccetti un po’ bondage sul davanti? Ludovic de Saint Sernin gioca con gli opposti, più del previsto, e fornisce all’uomo moderno (attenzione, non contemporaneo) un’alternativa per la sera. O meglio, per la notte.
Layering “tecnico”, Off-White

Da Off-White l’abbigliamento tecnico scopre il suo lato più modaiolo e i mille aspetti positivi del layering, ovvero delle stratificazioni – di stivali, bermuda, giacche e via discorrendo – che danno un tono diverso all’insieme.