Sebastiano e Leonardo Desplanches

Sebastiano e Leonardo Desplanches

di Giuseppe Pastore

Il più giovane dei due fratelli calciatori, Sebastiano, a giugno è stato il primo italiano a vincere il premio per il miglior portiere del Mondiale Under 20. Oggi difende la porta del Palermo. E sogna la Champions

Già il ruolo del portiere si porta dietro naturalmente un’infinità di suggestioni, ambizioni e personalismi: se poi hai 20 anni e il caso e i tuoi genitori ti hanno dato un nome e cognome altisonanti come Sebastiano Desplanches, sembri quasi predestinato alla grandezza. Mamma di Novara e papà di Lione, un fratello maggiore – Leonardo, più grande di tre anni, che l’ha iniziato al calcio prima di abbracciare la carriera da modello (oltre che in queste pagine, è possibile trovare alcuni shooting sul suo profilo Instagram) – per fortuna Desplanches porta dentro di sé il tipico basso profilo piemontese e lascia che siano i fatti a parlare. Come quelli dello scorso mese di giugno, quando è diventato il primo italiano a vincere il Golden Glove, il premio di miglior portiere del Mondiale Under 20 – quello che l’aveva ricevuto prima di lui, l’ucraino Andriy Lunin, oggi gioca nel Real Madrid.


Total look Marni


Maglia Etro, pantaloni Loro Piana

«A caldo non ero molto felice, visto che avevamo perso la finale contro l’Uruguay, ma poi ho capito che è stato un grande riconoscimento», ricorda Desplanches dal ritiro di Pinzolo dove ha effettuato la preparazione estiva con il Palermo, il suo nuovo club. «Nonostante tutto ho un bel ricordo di quella partita e di quella serata, a cominciare da Roberto Baggio che era entrato nello spogliatoio a darci la carica prima di cominciare».


Da sinistra, underwear Wayerob, calze Red; underwear Dsquared2, calze Red


Giacca Celine Homme

Il torneo disputato in Argentina è stato un formidabile trampolino di lancio per questo ragazzo cresciuto nel settore giovanile di Inter e Milan, che prima del Mondiale Under 20 aveva fatto benissimo a Trento in Serie C, ma esordirà in Serie B solo in questa stagione: «Il più grande di tutti è stato Buffon, ma il mio punto di riferimento è Mike Maignan, con cui mi sono allenato spesso ai tempi del Milan. Sono un portiere molto coraggioso, mi faccio valere soprattutto nelle uscite e ho ottime capacità di lettura dell’azione». 


Giacca e pantaloni Loro Piana, cappello Palm Angels


Total look Dolce & Gabbana

Musica per le orecchie di chi predica un calcio più moderno, che sappia coinvolgere anche il portiere nella costruzione dal basso, come per esempio il miglior allenatore del mondo, che incidentalmente allena proprio il Manchester City, ovvero il club proprietario del Palermo… «Ho letto le parole di Guardiola: sarebbe stupendo avere l’occasione di allenarmi qualche giorno a Manchester, come ha fatto il Palermo anche l’anno scorso». Ma già questo è motivo di distrazione, per un piemontese che malgrado l’attitudine ci tiene a mantenere i piedi per terra. «Non guardo troppo al futuro, men che meno al Mondiale 2026: penso a esordire in Serie B, a consolidarmi e ad ambientarmi in una città di cui tutti mi hanno parlato benissimo». 


Total look Gucci


Total look Gucci


Giacca, gonna e stivali Moschino

Le qualità sono sotto gli occhi di tutti, non solo tecniche: in un campionato conservativo come la Serie B che predilige l’esperienza, per una squadra ambiziosa come il Palermo, che progetta esplicitamente il salto in Serie A, affidarsi a un debuttante è tutt’altro che una scelta banale. E a quel punto il cielo è l’unico limite: Desplanches ha respirato l’aria dell’alta Europa in due trasferte iberiche con il Milan, tra Porto e Madrid, rimanendone incantato anche semplicemente sedendosi in panchina. È questa l’unica concessione alla fantasia: «Spero un giorno di vivere in prima persona l’atmosfera della Champions League».

 
Models: Leonardo Desplanches @Elite; Sebastiano Desplanches. Photos by Simon171, styling by iIario Vilnius; Grooming: Franco Chessa @ProductionLink. Styling assistant: Valentina Volpe.