Per globetrotter, marinai o trekker urbani. Il bagaglio è morbido, leggero, waterproof. Si infila in spalla mentre si sale e si scende da treni, aerei o biciclette. Buon viaggio!

Sul treno o in aereo. Attraversando metropoli incandescenti con i piedi su uno skate o mari calmi a bordo di una barca a vela. Il bagaglio è leggero, essenziale, comodo da indossare. Il compagno di viaggio di chi si sposta avventurandosi in itinerari più o meno conosciuti. Nascono così backpack e duffle bag ricavati dai teloni di camion riciclati, robusti, perfetti come bagaglio a mano anche in aereo. Come quello di Freitag, si chiama F512, ha spallacci imbottiti, due manici pe ril trasporto a mano, scomparto interno con cerniara chiusura waterproof con cerniera e cinghia di sicurezza per proteggere il contenuto.

Sono totalmente waterproof anche il borsone Hally Hansen, in nylon trapaulin utilizzato per i teloni cerati che ricoprono camion e treni, e la Base Camp duffle bag di The North Face, in nylon laminato con fasce in poliestere, doppie cuciture, blocco zip e cinghie per la messa in spalla. Per le scarpe non c’è problema. Herschel Supply cuce all’interno della sacca in canvas una shoe pocket con retina traspirante che tiene le sneaker separate dai vestiti. Nasce invece dalla collaborazione con Slam Jam la Adams duffle bag di Carhartt WIP, nei due colori, bianco e nero, con finiture tono su tono. Una sacca con tape reflective ripreso dai capi workwear in tessuto idrorepellente, bande con scritte catarifrangente e protezioni imbottite per le spalle.