Baume & Mercier, il Clifton Baumatic e l’attrazione della Luna

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Baume & Mercier, il Clifton Baumatic e l’attrazione della Luna

La marca ginevrina esplora nuovi orizzonti aprendo le porte di una delle sue collezioni di maggior successo alle fasi di luna. Complicazione suggestiva, evocativa, distintiva.

Complicare per semplificare la quotidianità. Osare per salvaguardare la normalità. Paradossi, all’apparenza. In realtà, semplici estratti del decalogo parte del patrimonio storico proprietario di Baume & Mercier. Oggi debitamente perfezionati ed elaborati per essere sintetizzati nelle forme e nell’essenza di un singolo orologio: il Clifton Baumatic Moonphase Gold. Un modello – nuovo, anzi nuovissimo – perfettamente rispondente a quella visione unica che da 190 anni esatti guida l’evoluzione della marca. Innovare con l’obiettivo (e soprattutto con l’ambizione) di realizzare strumenti di misurazione del tempo meccanicamente sofisticati espressione di un lusso rivisitato, reinterpretato cioè in un’inedita e dichiaratamente audace dimensione democratica.

Esercizio ad alto coefficiente di difficoltà, specie nel mondo del lusso, perfettamente eseguito con stile dal Clifton Baumatic Moonphase Gold grazie ad un equilibrato dosaggio di personalità estetica e artigianalità meccanica. La prima supportata dalla presenza di una cassa in oro rosa 18K (il peso complessivo del metallo nobile è pari a 42,9 grammi) da 42 mm dalle linee classiche ed essenziali, la seconda apportata dalla presenza di un movimento meccanico a carica automatica di manifattura dotato di complicazioni utili e funzionali. Il Calibro BM14, realizzato in esclusiva per Baume & Mercier dalla Manufacture Horlogère ValFleurier, polo tecnologico all’avanguardia in quanto a micro meccanica di proprietà di Richemont, holding del lusso di cui il brand fa parte.

Una manifattura che tre anni fa si è inventata un qualcosa di rivoluzionario, non tanto nella forma, quanto nella sostanza. Un movimento, appunto, preciso oltre che accurato e performante come da capitolato imposto dall’alta orologeria, ma con qualcosa in più per nulla scontato. Un avveniristico organo regolatore – il cuore pulsante dell’orologio – in silicio, insensibile agli influssi negativi dei campi magnetici. Direttamente e indirettamente responsabile di una precisione cronometrica certificata COSC, di una riserva di carica di cinque giorni, e di una resilienza di ben sette anni senza interventi di manutenzione. Un calibro oggi ulteriormente evoluto per far coesistere a fianco di ore, minuti, secondi e data, anche l’indicazione dei giorni della settimana e quella delle fasi di luna.

Credenziali ben visibili sul quadrante del Clifton Baumatic Moonphase Gold. Perché un orologio meccanico per sua natura non è capace di mentire. E la rilevanza del progetto tecnico al suo interno emerge senza filtri laddove le informazioni diventano visibili. Sul quadrante, appunto, per l’occasione dalla finitura laccata e dalla cromia impostata sui toni del grigio dégradé. In cui il tempo si divide gli spazi. Ore, minuti e secondi al centro, scansione dei giorni della settimana alle 12, infine datario (a lancetta e non in configurazione a finestrella come in uso per il resto delle referenze della collezione Baumatic a piccola complicazione) e indicatore delle fasi di luna alle 6. Quest’ultimo, concessione astrologica caratterizzante di un modello ad accentuata personalità.