
Giacche da uomo: i 9 modelli formali per l’autunno
Dai modelli classici passando ai macro-check, agli ibridi con polsini in felpa e vestibilità destrutturate: ecco le giacche d’autunno e come indossarle
Collo alla coreana, macro-check, revers stretti, larghi, gessati e pied-de-poule: muoversi con sicurezza nel mondo dei blazer, capo alla base del look maschile dalla mattina alla sera, può essere confusionario almeno agli inizi. Un problema che si fa ancora più drammatico con le stagioni fredde, lontane dalla rilassatezza primaverile, che le abbandona in favore di cardigan o maglieria meno seriosa.
Ecco quali sono i modelli da scegliere per l’autunno, come sceglierli e abbinarli.
MICRO STAMPE
Pied-de-poule, micro check e lische di pesce sono motivi sinonimo stesso di una certa sartoria, dalla lunga tradizione. Indossarli con piglio contemporaneo, con rilassatezza, anche per i più inesperti, è possibile. Da scegliere in nuance calde, intense, adatte alla stagione, dal senape al borgogna passando per cromie bruciate, si abbinano a maglieria in toni più sobri, ad esempio maglioni beige in cachemire, e jeans dalla vestibilità affilata. Chi è a disagio con i formalismi, può puntare su modelli con collo alla coreana, come nel modello a lisca di pesce di Massimo Alba. Escamotage raffinato, per indossare una giacca con naturalezza, i maglioncini da abbinare devono avere il collo al giro, dal quale sbuchino le alette di una camicia bianca. Pantaloni in twill di cotone resistente e boots lucidi faranno il resto. Le stampe maxi sono lontane dal ridicolo solo se calibrate con un’altezza fisica necessaria a sostenerne il peso. In quel caso via libera ai modelli più eclettici, come i maxi check del modello di Joseph, da indossare con pantaloni in abbinata e camicia bianca morbida da portare fuori dai pantaloni stessi.
VELLUTO
Tendenza che ritorna ciclicamente dagli anni settanta ad oggi, sta vivendo per questa stagione fredda la sua ennesima primavera. Tradotto su corduroy (il più noto velluto a coste) o velour, ovvero una texture in lana cardata che ne ha la stessa mano soffice si spalma su giacche e pantaloni. Evitare l’effetto sindacalista o amministratore di condominio è doveroso: il miracolo si compie scegliendo modelli slim, che sembrano tagliati con il rasoio, come quello di Aspesi, e abbinarli a felpe in jersey di cotone mélange, denim stretch dai lavaggi scuri e sneakers ton sur ton con la felpa in suede.
BLU NOTTE
Un evergreen che va bene dal giorno alla sera, il blazer blu è il grande classico che ogni uomo ha nell’armadio. Declinabile sia su mono che doppiopetto, l’abbinata perfetta, dal fascino avvolgente, è con maglioni a collo alto. La maglieria preziosa è sempre una valida alleata, da distillare su pezzi in nuance calde a contrasto, borgogna e senape e pantaloni khaki o beige.
DESTRUTTURATO
Texture morbide, risultato anche di mischie con tessuti tecnologici come il nylon e simili, contribuiscono a creare pezzi dalla vestibilità rilassata, e dall’appeal più informale. Per rimanere in equilibrio sulla bilancia dell’eleganza devono però essere abbinati a capi puliti dalle linee impeccabili, camicie bianche inamidate anche lasciate con l’orlo fuori dai pantaloni, neri e con le pinces. Le sneakers sono ammesse, purché total black e in pelle lucida, senza stampe o ricami.