A Londra, una mostra al Barbican Art Gallery mette in luce le trasformazioni che hanno plasmato l’immagine maschile negli ultimi decenni.

Fino al 17 maggio, il Barbican Art Gallery di Londra ospita un’intelligente riflessione sull’uomo contemporaneo: Masculinities: Liberation through Photography, mostra fotografica che esplora la rappresentazione della mascolinità dagli anni ’60 fino a oggi.

Punto di partenza è la domanda: in che modo film e fotografia hanno documentato e influenzato le varie trasformazioni dell’immagine maschile negli ultimi decenni? E come hanno aiutato l’uomo a liberarsi dagli schemi di una mascolinità imposta e pre-costruita?

Il progetto raccoglie 300 lavori realizzati da circa 50 artisti internazionali tra cui grandi maestri della fotografia e dell’arte – come Richard Avedon, Peter Hujar, Robert Mapplethorpe, Annette Messager e Catherine Opie – e artisti emergenti tra cui Cassils, Sam Contis, George Dureau, Elle Pérez e Paul Mpagi Sepuya.

In un momento storico in cui la narrazione maschile è sempre più complessa e sfaccettata, la mostra cerca di analizzare, attraverso lo sguardo dei fotografi, le tematiche più importanti che investono il mondo dell’uomo di oggi: l’identità queer, il potere e il patriarcato, il colore della pelle, la percezione femminile degli uomini, gli stereotipi ipermascolini, la paternità e la famiglia.

Spaziando dagli anni ’60 fino a oggi, la mascolinità emerge come un’identità performativa non fissa, plasmata da forze culturali e sociali. «Pensiamo che la mostra illuminerà e arricchirà la nostra comprensione di ciò che significa essere un uomo nel mondo di oggi’, ha raccontato Jane Alison, responsabile delle arti visive del Barbican.

La mostra raccoglie alcuni dei lavori più provocatori realizzati nel XX e XXI secolo: dalle indagini sulla mascolinità nelle università americane di Sam Contis fino ai ritratti di talebani con il kajal negli occhi di Thomas Dworzak, passando per gli scatti della comunità LGBTQ della West Coast degli anni ’90 di Catherine Opie, l’esposizione fa il punto di come la fotografi abbiano raccontato con coraggio i cambiamenti che coinvolgono l’idea di mascolinità.