Al via la finale di Remix, gara per le giovani promesse della moda. Da Andrea Incontri a Fabio Quaranta, sono tanti i nuovi talenti scoperti dai contest

«Le lane dall’aspetto grezzo, segretamente preziose e ricercate; i materiali sui quali è possibile eseguire interventi complessi come laminatura, plissé o applicazioni geometriche 3D, prese a prestito dalla tecnica orafa dell’elettroformatura: sono queste le consistenze con le quali mi piace lavorare e che regalano un’identità precisa alla collezione».

Ha le idee chiare Lorenzo Sisi, uno dei due finalisti italiani di Remix, il contest dedicato al fashion & fur design, il cui vincitore sarà decretato il 4 Marzo a Milano, forse anche a fronte di una formazione estremamente mirata, che lo ha visto studiare la stampa digitale su tessuto alla Saint Martin, l’istituto che ha sfornato talenti del calibro di Alexander McQueen e John Galliano. L’universo di riferimento stilistico del venticinquenne di Arezzo è variegato, e pone al centro una figura rigorosa, come quella dell’architetto Gordon Matta-Clark, noto per l’utilizzo di pezzi di riciclo così come per i tagli, netti e a sorpresa.

Una delle sue opere che continua ad ispirarmi è infatti, Conical Intersect, progetto del 1975, nel quale l’autore crea un foro conico all’interno di due edifici nel quartiere di Les Halles, accanto al nascituro Centre Pompidou, mettendo a nudo le viscere e i segni di una vita passata.

Una passione, quella per l’architettura, che Lorenzo Sisi condivide con un altro nome che si sta guadagnando gli onori dei principali quotidiani, e che, come lui, ha iniziato proprio vincendo un contest, quello di Who’s on Next, nel 2009: si parla di Andrea Incontri, che, sebbene ancora non del tutto noto al grande pubblico, raccoglie grande stima tra gli addetti ai lavori. Laureato in architettura e mantovano, Incontri ha il grande merito di immaginare un uomo reale, senza sbavature o eccessi, senza perdere mai in poesia, sussurrata e mai volgarmente declamata, per far scena. La sua collezione estiva si ispira infatti ad un moderno Marco Polo che predilige materiali naturali, lino e cotone declinati su doppiopetto e pantaloni dai volumi morbidi, a formare un guardaroba rilassato di pochi pezzi chiave.

Nella sfera accessori, ad essere lanciato da un contest è stato il marchio di Super Duper Hats, brand di cappelleria ideato da un trio creativo (Matteo Gioli, Veronica e Ilaria Cornacchini), che hanno vinto il Who’s on Next solo due anni fa. Paglia intrecciata e feltro naturale dalla leggerezza quasi impalpabile, per l’estate ci si ispira ai nativi americani: borsalino, coppole da golfista e panama si declinano in bronzo, argento e antracite, e hanno un fascino retrò senza nostalgia, grazie ai dettagli invecchiati e i nastri sovrapposti.

Rigoroso, legato ad una certa idea di eleganza che guarda a maestri come Helmut Lang è invece Fabio Quaranta, che Who’s on Next l’ha vinto nel 2010, portando avanti con coerenza un’idea di stile lontana dalle sperimentazioni tecnologiche, prediligendo  un’eleganza che rifugge i sensazionalismi, ma che risulta sommamente raffinata, così come le nuance che sceglie, dai marroni bruciati ai blu ottanio.

(guarda anche la moda uomo per la primavera/estate 2015)