Volumi morbidi, velluto e cromie opulente, il mercante d’arte dall’ironia mordace Depp incarna la tendenza di stile per la prossima primavera 2015

Non riesce a stare lontano dai personaggi dal grooming raffinato e dall’ironia salace, Johnny Depp. 

Dopo il pizzetto intrecciato ormai divenuto icona, del pirata dei Caraibi Jack Sparrow, è il turno dei baffi con punta all’insù del mercante d’arte Charlie Mortdecai (guarda qui per la tendenza baffi ispirati proprio a quelli di Depp).

L’eclettico bon vivant che da il titolo anche al film, in uscita nelle sale italiane il 19 Febbraio, è il personaggio creato dalla penna dell’italo-sloveno Kyril Bonfiglioli, in una tetralogia uscita tra il ’72 e l’85, e che sarà pubblicata in Italia da Edizioni Piemme durante Febbraio. In parte ispirato al suo creatore (lo stesso Bonfiglioli era mercante d’arte, ma ha spesso ribadito che, con il suo personaggio condivideva solo un abbondante girovita) Charlie Mortdecai si trova nella pellicola alle prese con i servizi segreti inglesi, una banda di russi molto arrabbiati, e una moglie gelida e dalle gambe infinite, interpretata alla perfezione da Gwyneth Paltrow. L’obiettivo è recuperare un’opera d’arte che la leggenda vuole possa fornire il codice d’accesso al conto bancario sul quale è depositato l’oro dei Nazisti.

Ad esser sopra le righe però, non è solo la sua interpretazione, ma anche il guardaroba, forte di una tendenza che andrà per la maggiore durante la prossima bella stagione: come nelle opere d’arte che colleziona, Mortdecai ama uno stile opulento, intinto in nuance corpose come vini d’annata, borgogna marsala e vinaccia, che declina su completi tre pezzi in abbinata a nuance dalle venature terragne. Dandy in libera uscita, opta per un look studiato a tavolino talmente bene da apparire connaturato al suo personaggio: i volumi sono rilassati, sia che si tratti delle lussuriose vestaglie da casa che dei pantaloni, sinuosi ma dalle lunghezze calibrate, di modo da ostentare al primo movimento il calzino dal pattern geometrico, o lavorato al tricot; il blazer in spesso velluto ha il collo a lancia, ma la sua accoppiata prediletta non è con la cravatta, bensì con un molto più vezzoso foulard, preferibilmente stampato con motivi che prediligono l’astrattismo come corrente artistica. Menzione d’onore per le scarpe: le raffinate brogues inglesi o i monk strap si tingono di mattone, si arricchiscono di impunture, e non disdegnano, sommamente vanesie, di apparire vissute, leggermente used.