Dalle All Star di Converse alle Air Max di Nike: le sneaker che hanno fatto la storia tornano di moda, con design rinnovati e materiali di ultima generazione.

Tutti i ragazzi le hanno desiderate ardentemente, facendo una corte spietata all’ultimo modello di Nike, All Star o Reebok alte (ognuno aveva il suo modello preferito). Forse per questo, una volta cresciuti, è facile cedere alla tentazione di regalarsi delle sneaker vintage.

L’artista lituano Mantas Baciuska ha ripercorso, con un video e una serie d’immagini, la storia delle scarpe da ginnastica più celebri di tutti i tempi, fin dal primo modello di All Star realizzato nel 1917. Che fine hanno fatto quelle scarpe sportive dal gusto retrò? Molti modelli vengono oggi riproposti dagli stessi brand, con un design rinnovato e materiali altamente tecnologici. Ecco sette sneaker vintage ideali per un look confortevole e un po’ ‘nostalgico’. 

Cominciamo un grande classico: Converse, che per primo inventò la scarpa da basket quasi un secolo fa, oggi celebra la Chuck Taylor All Star degli anni Settanta con un modello dotato di fascia laterale in gomma leggermente più alta, soletta interna ammortizzata e una punta di gomma più solida. Si aggiungono alcuni dettagli vintage, come la cucitura sulla parte laterale e una tomaia in tela spessa. Immancabili gli iconici attributi Chuck Taylor, come la patch con la stella centrata sulla caviglia e le suole in gomma vulcanizzata.

Altro modello intramontabile è la Adidas Samba: ideata nel 1950 come scarpa da calcio per le partite invernali, oggi viene rivisitata con materiali di ultima generazione. La tomaia è in pelle pieno fiore e il rivestimento in suede, mentre la suola si ispira alle scarpe con i tacchetti. I colori classici sono bianco con dettagli in nero (strisce, tallone e stemma sulla linguetta), o viceversa, ma è possibile personalizzare la propria scarpa scegliendo le tonalità di tomaia, suola, lacci, linguetta e tallone e ricamando il nome.

La Onitsuka Tiger Corsair fu inventata nel 1969 come scarpa da corsa, lanciando un nuovo trend nell’industria del running. Il modello oggi viene riproposto quasi identico, come una composizione più leggera e una gamma di colori “vecchio stile”, come l’arancio e il turchese con righe a contrasto.

Ieri come oggi strizzano l’occhio allo street style le Sk8-Hi, leggendarie high top stringate di Vans, comparse per la prima volta nel 1978. Hanno tomaia resistente in pelle scamosciata e tela, con cuciture tono su tono, caviglia imbottita, suola originale waffle vulcanizzata e fodera felpata. 

Nike ha lanciato negli anni decine di modelli iconici, oggetto del desiderio di intere generazioni di teen-agers. Uno tra tutti, la Nike Air Max 1 del 1987, con cuscinetto d’aria visibile all’interno della suola, che ha rivoluzionato il mondo delle snaker e continua a essere prodotta in diverse combinazioni di colori e materiali.

Anche la britannica New Balance rivisita suoi modelli classici, come il 576, proposto quest’anno in una palette di colori neutri o nella versione estiva dalle tonalità accese. Infine, Reebok rilancia il suo modello The Pump, che al suo debutto, nel 1989, segnò una svolta nel mondo sportivo (prima) e nello stile giovanile (poi): grazie a una speciale tecnologia, premendo la linguetta, la scarpa si gonfia avvolgendo il piede. La silhouette è rimasta la stessa d’allora, ma oggi questa scarpa offre prestazioni migliori grazie alla tecnologia e il design si può personalizzare.

Il bello delle sneaker vintage è che si possono indossare a qualunque età: gli amici capiranno.