Sono 6.500 le isole (di cui 60 abitate) e le isolette sparse nel Mar Baltico. Seguendo le rotte dei velieri, s’incontrano relitti, foreste e fortezze. Accompagnati da pescatori e maestri d’ascia

I tramonti e i colori di queste isole a metà strada tra la Finlandia e la Svezia non si dimenticano facilmente. Al di là del Baltico questo grande arcipelago che appartiene alla Finlandia – ma quasi tutti qui parlano svedese – sembra un mondo a parte con oltre 6.000 isole piatte di pietra grigia, adatte o meglio, perfette, per essere esplorate. Molte sono unite tra loro da ponti e  si possono scoprire facilmente in bicicletta, in auto o in barca. 

L’isola principale, Fasta, dove si trova la graziosa cittadina di Mariehamn, è larga 45 km e può dunque essere percorsa facilmente in lungo e in largo. Il castello di Kastelholm, del XIV secolo, fu uno dei più inespugnabili di tutto il dominio svedese (nel Medioevo fu teatro di foschi drammi). Nei pressi del maniero, il museo all’aria aperta, con antichi edifici e mulini a vento provenienti da tutto l’arcipelago, che testimoniano la vita in una fattoria dell’Ottocento. Accanto, il ristorante Jan Karlsgårdens Wärdshus, dove è possibile degustare gli ottimi vini di bacche oltre al pregiatissimo (e costoso) Ålvados, il calvados locale.

Attraccato nel porto occidentale di Mariehamn è il quattro alberi Pommern (1903), oggi trasformato in nave-museo: si tratta dell’unico vascello esistente al mondo che abbia conservato la sua struttura originaria. Sul molo ristorantini in stile marinaro invitano a una sosta (pesce freschissimo e gamberi). Mariehamn, è punto di partenza ideale per la scoperta di altri isolotti come Eckerö, Godby, Jomala, Sund, Finström, Järsö e la fantastica Kokar, più lontana e difficile da raggiungere, caratterizzata da un paesaggio spoglio e suggestivo con una grande varietà di uccelli acquatici, diventata il buen ritiro di artisti e scrittori. 

L’estremità settentrionale dell’isola di Fasta, Geta, è un promontorio di granito rosso a picco sul mare dove sorge lo HavsVidden Hotel. Dalle stanze e dai design-cottage la vista spazia sul Mar Baltico e sulle isolette dell’arcipelago. Tutte le costruzioni (spesso vere e proprie palafitte), isolate nella natura e distanti l’una dall’altra, sono all’insegna del binomio legno-vetro. Grandi vetrate, interni luminosi, oggetti di design nordico. E poi il wellness e il porticciolo privato. Posto ideale dove praticare immersioni, vela, pesca.