Dalle Alpi bavaresi al Tirolo: dimore storiche e nuove costruzioni, ecco quali sono i boutique hotel più belli sulle Alpi

Le temperature in calo, gli sciatori e anche gli amanti della montagna, iniziano già a pensare alle destinazioni innevate. Un pensiero condiviso da teNeues, che a Novembre pubblica Eightyfour Rooms, libro dedicato ai boutique hotel di design più belli ad alta quota. 

Andando nello specifico, ad essere messe in risalto sono le strutture dislocate sulle Alpi, come l’Hotel Kitzhof: ai piedi dell’Hahnenkamp, dista 5 minuti dal pittoresco centro di Kitzbühel, nel Tirolo austriaco. Destinazione rinomata per lo sci alpino (poco distante c’è la discesa libera dello Streif) sulle sue nevi si può anche fare nordic walking, pattinaggio, oppure optare per i percorsi in bici. A sera ci si rilassa nella suite di 170 mq, di fronte al camino in soggiorno, con vista panoramica su Kitzbühel.

E sempre nella zona di Kitzbühel, per chi predilige i piaceri della SPA, c’è il Q!Resort Health & Spa. Posizione incastonata tra la nuovissima stazione ferroviaria e un laghetto artificiale, si può assaggiare i vini delle più famose regioni vinicole dell’Austria grazie alla rifornita cantina.

Spostandosi verso le Alpi bavaresi, in Germania, si ritrova invece lo Schloss Elmau Retreat. La sua storia è affascinante, e affonda le radici all’inizio del secolo scorso, quando venne aperto dal dottor Johannes Müller, teologo del Protestantesimo che voleva creare un’oasi di pace lontana dagli estremismi di ogni tipo, soprattutto quelli religiosi (e non è un caso che nell’albergo vi sia uno degli hammam più grandi al di fuori di Istanbul, così come corsi di yoga e una grande libreria). Requisito dagli Americani dopo la guerra e usato come prigione e poi come scuola militare per i tedeschi, è ritornato più tardi nelle mani degli eredi del proprietario, che lo hanno riaperto nel 2015 dopo due anni di ristrutturazione. Lo stesso anno il posto ha ospitato il summit del G7. Solo 100 km a sud di Monaco, di fronte alla montagna di Wetterstein, ci si può dedicare al golf, alle scalate e tiro con l’arco, oppure immergersi nella biblioteca, ieri come oggi il cuore del posto, che il dottor Müller amava definire un ‘ritiro culturale’.

Sempre per chi ama gli edifici con una storia dietro, c’è in Austria il Bio-Hotel Stanglwirt. Aperto da 400 anni e ininterrottamente da 200, grazie alla famiglia fondatrice, gli Hauser, si mangia organico, con i prodotti della fattoria al suo interno, l’unica in Austria. Ad essa si affianca il luxury resort a 5 stelle, nella Gold List di Condé  Nast Traveller di quest’anno.

Infine in Svizzera, vicino al Lago dei Quattro Cantoni, ha sede Villa Honegg: stile Art Nouveau, nel rispetto dello stile all’epoca della nascita, il 1905, ha riaperto nel 2011. Costruito senza l’aiuto di un architetto dal carpentiere Emil Durren, figlioccio della leggenda dell’hotelleria Franz Josef Bucher-Durrer ha solo 23 camere, che vanno dalle più piccole dependance, agli interi piani privati, di circa 300 mq, mentre la sua spa panoramica offre una vista mozzafiato sul Lago, così come la piscina aperta con la sua temperatura fissa di 34 gradi. Per chi preferisce stare al caldo, nel soggiorno comune di fronte al camino si possono gustare i sigari della selezione esclusiva, o guardare un film, affittando la sala cinema per 20 persone.

Per sentirsi a casa tra le Alpi.