Voglia d’estate e di camminare a piedi nudi sulla sabbia. Anche se il mare è lontano, sempre più metropoli si attrezzano con lidi urbani artificiali

Parigi, Londra, Berlino, Vienna e ora  (si dice) New York: sempre più metropoli portano l’estate in città, con la creazione di suggestive e attrezzatissime spiagge artificiali. Ecco la nostra top 5.

Berlino  – Arena Badenschifft  e Sage
Arena Badenschifft è una bellissima piscina galleggiante dentro al fiume Sprea. Intorno ci sono sabbia, gazebo, dei soppalchi completamente in legno, un palco per le performance live dei musicisti e una postazione per dj per chi, durante il weekend vuole ballare sulle note di open air party a base di musica elettronica. Inaugurata nel 2004, fino a tre anni fa d’inverno si trasformava in una splendida piscina al coperto, ora soggetta a lavori che non è detto che finiranno mai. Ad aver sviluppato il progetto sono stati l’ AMP Arquitectos, Wilk Salinas, Thomas Freiwald e l’artista Susanne Lorenz. Andando più verso il centro della città, rimanendo sullo stesso lato della Sprea, ha invece vita il Sage, altro beach bar con tanto di club e ristorante tra i più apprezzati della città

Londra – Roundehouse Camden Beach  e Beach London 
Novecento metri quadrati di spiaggia (artificiale) nel cuore di Camden, uno dei quartieri più vivi della capitale inglese dove repirare un po’ di estate. Esiste dal 2012, c’è anche una zona coperta (nel caso piovesse, del resto siamo a Londra). Ingresso gratuito e tanti eventi, soprattutto concerti, a movimentare le serate. Se si vuole un po’ più di natura ci si può recare a Greenwich, dove in occasione delle Olimpiadi del 2012 , lungo la penisola, è stata inaugurata la grandissima Beach London.

Parigi – Paris Plages 
Tre chilometri e mezzo di spiaggia artificiale che dal 2002 caratterizzano il lungo Senna da luglio ad agosto: Paris-Plages è ben più che un “lido urbano”, ma un vero e proprio angolo di città che nasce e muore ad ogni estate. Voluto dall’allora sindaco socialista Bertrand Delanoe, la manifestazione è cresciuta negli anni fino a raggiungere i cinque milioni di visitatori l’anno scorso. Tantissimi i turisti, ma ancora di più i parigini. Non è permesso però il topless. Non siamo al mare!

Vienna –  Tel Aviv Beach 
Ristorante, lounge e beach bar, è uno dei locali più esclusivi dellla Vienna d’estate. Inaugurato nel 2009 per celebrare i 100 anni della città israeliana, è aperta da maggio a settembre facendo del lungo Danubio una zona dove passare anche lunghe notti dove ascoltare musica dal vivo.

New York – City Beach NYC 
Per ora è solo un progetto, ma i primi 35mila dollari raccolti durante la fase di sviluppo del progetto fanno sperare per il meglio. Lo scorso 23 giugno è iniziata ufficialmente la campagna di crowfunding di un milione e quattrocentomila dollari. “Manhattan ha bisogno di una spiaggia, è circondata dall’acqua!” afferma il suo ideatore Blayne Ross. Il piano prevede la creazione di una piattaforma galleggiante da posare accanto a una delle rive dell’Hudson. Dentro un vero e proprio lido, un ristorante, un bar sulla spiaggia e anche delle cascate artificiali. Se volete aiutare il progetto, questo è il sito giusto.