Jeep Compass: Suv yankee, ardore latino

Jeep Compass: Suv yankee, ardore latino

di Marco Coletto

Potenza delle sinergie. Jeep fa parte di Stellantis, gruppo che riunisce l’industria franco-italiana di Fiat-Alfa e Psa con quella made in Usa di Chrysler. Così la Compass, fuoristrada stars and stripes di fuori, ha un cuore italiano: motore ibrido plug-in con il quale può fare 50 km in elettrico. Pure in off road.

La Jeep Compass 4xe ha impiegato poco tempo a conquistare il pubblico italiano: la variante ibrida plug-in benzina del Suv compatto statunitense è nata nel 2020 e dal 2021 detiene saldamente il primo posto nella classifica delle PHEV più amate nel nostro Paese. Un “segmento” che incide per quasi il 5% sul totale delle immatricolazioni; un valore che supera quello delle elettriche. I motivi del suo successo? Numerosi. Innanzitutto è l’unica versione della gamma a trazione integrale e tutti conosciamo il legame indissolubile tra Jeep e il fuoristrada (al punto da essere per molti addirittura un sinonimo). Poi ha dimensioni esterne non esagerate: è lunga meno di quattro metri e mezzo (4,40, per la precisione), ma dentro è spaziosa. Ultimo, ma non meno importante, il passaporto: la Jeep Compass 4xe, infatti, ufficialmente è “yankee”, ma ha un cuore italiano visto che è prodotta a Melfi, in Basilicata, nello stesso stabilimento dove vedono la luce la Fiat 500X e la Jeep Renegade. 


Sviluppata sullo stesso pianale dell’Alfa Romeo Tonale, la Jeep Compass 4xe ospita sotto il cofano un motore 1.3 turbo benzina abbinato a un’unità elettrica e a una batteria di 11,4 kWh (ricaricabile in un’ora e 45 minuti) che le permette di percorrere una cinquantina di chilometri a emissioni zero. Due le varianti di potenza combinata – 190 e 240 CV – e sei gli allestimenti: Night Eagle, Limited, Business Plus, Upland Cross, S e Trailhawk. La S è più sportiveggiante nelle forme, mentre la Trailhawk è quella che rappresenta meglio lo spirito off-road di Jeep: non solo per il look (adesivi sul cofano), ma per alcune caratteristiche che la rendono adatta ad affrontare l’off road impegnativo.


Qualche esempio? Gli pneumatici M+S per superare in modo più agevole le superfici a scarsa aderenza, i tappetini in gomma lavabili facilmente contro lo sporco più ostinato, una vera ruota di scorta, lo skid-plate (una piastra che protegge il motore) e la modalità di guida aggiuntiva Rock. Riassumendo, la Jeep Compass 4xe è una Sport Utility pronta a tutto: una vettura in grado di avventurarsi senza problemi fuori dall’asfalto ma anche di sentirsi a proprio agio nel traffico, viaggiando a emissioni zero nel massimo silenzio. Il tutto coccolati da un abitacolo ampio, costruito con grande cura, e da numerosi aiuti alla guida. Qualche esempio? Tutte offrono di serie la frenata automatica che riconosce i pedoni e i ciclisti, l’Intelligent Speed Assist (adatta la velocità dell’auto ai limiti) e il rilevatore di stanchezza, mentre nella Business Plus c’è anche il monitoraggio dell’angolo cieco.


Anche questo spiega il successo della versione “eco” di questa crossover, insieme alle quote di mercato: il 30% delle Compass vendute è PHEV. Un numero impressionante, soprattutto se si considera che questa vettura è disponibile con altre due alimentazioni molto amate da noi (diesel e mild hybrid benzina). I prezzi? Da 49.450 euro per la versione da 190 CV, da 50.700 euro per quella più grintosa da 240 CV.