Mercedes Benz classe G veste Moncler

Mercedes Benz classe G veste Moncler

di Alessandro Pasi

Un’automobile che, come un piumino Moncler, avvolge e protegge. Continuando a restare un oggetto del desiderio grazie al suo mix inedito di tecnologia e lusso

È sempre stata giudicata, e giustamente, l’alternativa tedesca alla gloriosa Land Rover Defender. Ovvero, una macchina adatta all’uso fuoristradistico, dall’Islanda alla Namibia, dal ghiaccio alla steppa al deserto, da meno 40 a più 40 gradi. Robusta, facile da portare e da riparare. E con la vettura inglese ha anche analogie stilistiche, ovvero forme squadrate, grande altezza dal suolo, abitacolo strettino, sospensioni degne di un panzer. E ancora, come per il Defender, uno stesso destino di civilizzazione, ovvero una nuova maturità, conservando le linee del passato, ma portando a bordo quella quantità di tecnologia giusta per garantire prestazioni fuoristradistiche più alla portata di tutti. 


Per esempio, nella nuova classe G, la gestione della trazione a seconda dei fondi stradali (dal fango alla neve) avviene utilizzando i programmi elettronici di bordo e, per affrontare situazioni simili a quelle che vedete in queste foto, basta non aver paura, dosare il gas e la macchina fa praticamente tutto da sola. E poi, come non apprezzare il sistema di telecamere, che non soltanto offre una visione a 360 gradi di tutto quello che c’è intorno alla vettura ma addirittura mostra sul monitor quello che accade davanti e sotto il muso della Mercedes, in modo da vedere oltre gli ostacoli, specie in salita o sui dossi pronunciati. La seconda iniezione di civilizzazione riguarda gli interni che, senza stravolgimenti, guadagnano in comfort e dettagli più accurati, in linea con il nuovo corso estetico Mercedes. Un nuovo corso che punta a fare anche della classe G un oggetto quasi fashion, mischiando orizzonti moda e ecosostenibili. 

Mercedes-Benz x Moncler collaboration. Presenting the art piece PROJECT MONDO G February 2023. Image: Thibaut Grevet for Mercedes-Benz.

Non a caso Mercedes si è unita a Moncler in un’operazione di comunicazione nella quale la vettura tedesca è stata interpretata dal brand in una show car con gomme che paiono dei piumoni e altri dettagli estetici coerenti con la maison di moda. In fondo, classe G e Moncler hanno seguito lo stesso percorso di sviluppo, entrambe inizialmente vissute come automobili e indumenti a forte contenuto tecnico, poi oggetti del desiderio più alto, del lusso quasi inaccessibile, ma in grado di mantenere comunque il dna, le loro origini. Dal punto di vista tecnico, a differenza della Land Rover Defender, la classe G non ha rinunciato alla costruzione con telaio separato, più robusta e adatta all’utilizzo off-road. 


Per quanto riguarda il motore, abbiamo provato la versione più potente, con un raffinato 3.982 cc turbodiesel otto cilindri con 421 CV e 610 Nm di coppia: valori esuberanti che potrebbero spingere la vettura oltre i 210 km/h. La trazione è ovviamente sulle quattro ruote, abbinata a un cambio automatico a ben nove rapporti (con le ridotte) e con differenziale centrale autobloccante per le situazioni più estreme. La classe G costa alcune decine di migliaia di euro in più rispetto agli altri Suv della casa tedesca. Per quella che abbiamo guidato, la G 63 AMG, servono circa 163 mila euro. Ma ne bastano, si fa per dire, 146.600 per quella col turbodiesel 3.0, sei cilindri e 286 CV e 150.760 per quella con 330 CV.