I vini rosati si producono in tutta Italia e sono ideali sia come aperitivo che a tutto pasto

L’ultima tendenza è quella di abbinare i rosè alla pizza, gourmet o verace che sia. Ma il rosato (chiamiamolo all’italiana) è un vino dalle grandi potenzialità di cui il nostro Paese è il secondo esportatore nel mondo. Lo si trova quasi in ogni regione d’Italia a dimostrazione del fatto che i grandi vitigni italiani non smettono mai di stupire, e vanta molte aziende condotte al femminile tra i suoi principali produttori. Ecco cinque assaggi top tra i rosati delle Donne del Vino, l’Associazione che dal 1988 promuove la cultura del vino e il ruolo delle donne nella sua filiera produttiva.

La Scamuzza – Si trova a Vignale Monferrato (Al) questa azienda piemontese nota per vini dalla forte identità territoriale come la Barbera o il Grignolino del Monferrato Casalese. Da qualche anno qui però Laura Zavattaro Bertone produce anche il Rosé Champenoise Lemieperle, uno spumante metodo classico Pas Dosè, ottenuto da uve Grignolino Monferrato Casalese in purezza. Il colore è rosato chiaro con riflessi aranciati, il profumo delicato, in bocca è fragrante, fresco e persistente. Ottimo come aperitivo è un insostituibile compagno di tutto pasto, ideale con il pesce.

Cantarutti – È dalla passione di Antonella Cantarutti che sui Colli Orientali del Friuli nasce il Prologo di Cantalfieri: un rosè metodo classico ottenuto solamente utilizzando uve Pinot Nero. Dal perlage finissimo ha note aromatiche di cassis e spezie ed è un vino elegante ma deciso. L’azienda si trova a San Giovanni al Natisone (Ud) e si estende su 50 ettari dedicati esclusivamente a vigneto.

Armando Martino – Da uve Aglianico del Vulture in provincia di Potenza la Casa Vinicola Armando Martino produce il Rosè Donna Lidia, un vino limpido, dal colore cerasuolo vivo, dal profumo ampio, intenso e dal sapore fresco e persistente al palato. L’abbinamento perfetto è con gli antipasti, le minestre, carni bianche o zuppe di pesce. L’azienda nasce negli Anni ’40 a Rionero in Vulture, terra ricca di boschi e vigneti a ridosso del Monte Vulture, vulcano spento nei cui crateri sono nati i laghi di Monticchio.

Cantine Mucci – È con un Montepulciano d’Abruzzo in purezza che a Torino di Sangro (Ch) le Cantine Mucci producono il rosato Valentino Cerasuolo. Macerato con breve contatto delle bucce e fermentazione a temperatura controllata, viene affinato in acciaio. Il risultato? Dal colore rosa di ciliegia tenue, dal profumo persistente e dal gusto morbido viene abbinato sia a piatti freschi e leggeri che a primi piatti saporiti, carni bianchi e pesce alla griglia.

Cantina Fiorentino – Racchiude tutta l’anima del Salento il Galatina Rosato Doc prodotto dalla Cantina Fiorentino a Galatina, in provincia di Lecce. Questo vino dalle sfumature corallo nasce da uve 100% Negroamaro e racconta di un territorio a metà strada tra il Mar Ionio e il Mar Adriatico. Complesso, con sentori di ciliegia e di arancia, è ottimo accompagnato a piatti della cucina mediterranea a base di pomodoro. La stessa cantina propone anche il Levitate Rosato frizzante, un Salento Igp, delicatamente frizzante e ideale come aperitivo.