Dal detergente delicato alla spazzola elettronica, dal siero detox alla maschera all’argilla. Ecco come prendersi cura della pelle impura e grassa

Si sa, la pelle dell’uomo invecchia più lentamente perché è ricca di ghiandole sebacee ( che producono sebo, difesa naturale della pelle), queste, però, hanno l’inconveniente di renderla più lucida e impura. Ecco quindi 5 consigli base per curarla al meglio, evitando la formazione di brufoli e punti neri.

Mai dimeticare la pulizia quotidiana
Lo step della pulizia viene molto spesso sottovalutato, ma va deve essere svolto in maniera diligente e accurata per rimuovere dalla pelle smog, residui di sebo e polvere che ogni giorno si depositano sul viso e che se non vengono rimossi vanno ad occludere i pori, facilitando la comparsa di punti neri, soprattutto nell’area del naso e del mento. A questo scopo, l’ideale e scegliere un gel detergente a base di acido salicilico, sostanza in grado di pulire in profondità la pelle, aiutandola a rinnovarsi in maniera soft giorno dopo giorno.

Aggiungere un gadget elettronico alla beauty routine
A volte il semplice detergente non può bastare, per questo è utile approfondire la pulizia della pelle con un gadget elettronico. Ne esistono tanti in commercio, con spazzole setole in silicone per le pelli più delicate oppure in nylon per quelle più resistenti o con la barba di qualche giorno. Il plus? Emettono vibrazioni che sono in grado di staccare la coltre di smog che si deposita sul viso. Vanno utilizzati specialmente alla sera, in combinazione con il proprio detergente viso, per liberare i pori ed evitare la formazione di imperfezioni.

La maschera purificante 1 volta alla settimana
Anche la maschera purificante è un’ottima strategia per assorbire l’eccesso di sebo prodotto dalla pelle e rimuovere le impurità. La più classica è quella a base di argilla, anche se quelle con il carbone nero di bambù sono l’ultimo trend, anche su instagram, in fatto di maschere di pulizia. Si stendono su tutto il viso, fatta eccezione del contorno occhi, e si lasciano in posa per una decina di minuti. Inoltre, il risultato è potenziato se prima dell’applicazione si fa un bagno di vapore, che aprendo i pori, permette alla maschera di poter agire più in profondità .

Evitare creme con siliconi e paraffine
A volte lo si ignora, ma spesso la formazione dei punti neri è data anche dall’utilizzo di alcune creme che contengono siliconi e paraffina, due ingredienti poco compatibili con la pelle, che hanno la capacità di tapparla e di non farla respirare. La soluzione? Puntare su formulazioni a base di oli e burri vegetali, meglio tollerati e che evitano l’occlusione dei pori.

L’appuntamento dal dermatologo
Una volta ogni due mesi poi, sarebbe ideale affidarsi alle mani esperte di un dermatologo per dedicarsi a una pulizia profonda. Il trattamento su cui puntare? Un peeling che mixa acidi esfolianti che aiuta a rinnovare la pelle e eliminare le macchie scure causate dalle cicatrici dell’acne. Due cicli di sue sedute all’anno sono sufficienti per rinnovare ed eliminarne gli inspessimenti del viso.