Istruzioni per l’uso: quando usarli, come usarli e gli ingredienti fondamentali

Passaggio fondamentale nel quotidiano rituale della rasatura, l’olio da barba resta per alcuni ancora un mistero: quando usarlo? E a cosa serve? Forse incute timore per la sua texture non molto ‘man-friendly’. Ecco invece svelati tutti i misteri.

Come utilizzarlo. Caratteristica fondamentale dell’olio da barba è la sua adattabilità: questo prodotto, infatti, ha due funzioni completamente differenti.
Per gli sbarbati: ammorbidisce la pelle, senza ungerla, così che il rasoio possa scivolare delicatamente sull’epidermide. Bastano 3-4 gocce di olio che, scaldato con le mani, deve essere steso poi sul viso così che sia pronto per la rasatura.
Per i barbuti: in questo caso il prodotto svolge la funzione di “ammorbidente” idratando non solo l’epidermide ma anche la barba stessa che apparirà così più lucida e priva di eventuali noti. È quindi il passaggio finale della manutenzione quotidiana. Fondamentale è che non sono necessari due oli differenti ma lo stesso prodotto svolge entrambe le funzioni. Ideale quindi per chi passa da uno stato all’altro.

Gli ingredienti. Gli oli essenziali devono essere scelti secondo i propri gusti personali: profumeranno il viso o la barba per tutto il giorno, vista la loro persistenza. Non si può sbagliare.
Ma non solo. Ci sono altri ingredienti, ognuno con una specificità. La camomilla è, per esempio, importante per chi usa l’olio prima della rasatura perché aiuta a lubrificare il rasoio, un po’ come il girasole e l’uva, mentre l’olio di argan o quello di jojoba contengono vitamina E che nutrono epidermide e di conseguenza barba.