L’intelligenza artificiale al servizio della profumeria: arriva Phantom di Paco Rabanne

L’intelligenza artificiale al servizio della profumeria: arriva Phantom di Paco Rabanne

di Silvia Perego

L’ultimo profumo maschile di Paco Rabanne, Phantom, stravolge le regole della profumeria: creato grazie all’intelligenza artificiale, è in grado di stimolare le emozioni e farci stare bene

La fantascienza ha sempre avuto un rapporto curioso con il mondo reale, ha tratto da esso ispirazione e a sua volta lo ha ispirato, affascinando epoche e generazioni. Ma per monsieur Paco Rabanne il futuro non è mai stato una fantasia, come testimonia la sua prima Collezione Manifesto del 1966 – “12 abiti non portabili in materiali contemporanei” simili a divise spaziali in maglia di metallo, alluminio e carta plissettata, che stravolsero per sempre i codici classici dell’haute couture. Così inizia il percorso di una maison dalla visione avanguardista che, oggi, stravolge anche i codici della profumeria, presentando una fragranza nata dall’incontro-scontro tra creatività umana e intelligenza artificiale. «Phantom è un profumo futuristico, che supera i limiti in ogni aspetto e che ha preso forma grazie a un processo che abbiamo chiamato Creatività Aumentata», racconta ad Icon Juliette Karagueuzoglou, creatrice della fragranza insieme ai colleghi profumieri Loc Dong, Dominique Ropion e Anne Flipo. «Con l’intelligenza artificiale possiamo dimostrare scientificamente come agisce il profumo sui sentimenti. È uno strumento che ci aiuta nel viaggio della creazione, in cui però è fondamentale l’esperienza, la competenza di ogni profumiere. Abbiamo lavorato a questo grande progetto in quattro e l’ I.A. è diventato il quinto componente del team, ci ha dato consigli, ha sperimentato abbinamenti e dosaggi che altrimenti non avremmo mai provato. Puoi scegliere di seguirla o no, ma è una voce in più, molto diversa e per questo capace di spingerti al di fuori della tua comfort zone». 


Phantom, la nuova fragranza maschile di Paco Rabanne.

Per creare Phantom i profumieri hanno collaborato con gli scienziati e i tecnici dell’azienda International Flavors and Fragrances (IFF) e, grazie alle neuroscienze, a strumenti algoritmici e all’intelligenza artificiale, hanno potuto esplorare ulteriormente le percezioni di ogni ingrediente e quantificare i benefici emotivi sollecitati da nuove combinazioni. «Volevamo creare una fragranza in grado di far stare bene chiunque la indossasse, per questo abbiamo iniziato a lavorare sulla lavanda, un ingrediente energizzante, che trasmette vivacità e freschezza. Allo stesso tempo, però, volevamo reinventare il concetto del classico profumo aromatico maschile e trovare una nuova idea di freschezza. Quindi abbiamo lavorato ad un accordo di lavanda cremoso e sensuale, che dà dipendenza, costruito con tre elementi: un cuore di lavandino realizzato a Grasse esclusivamente per Paco Rabanne, un olio di lavanda sostenibile e un enfleurage assoluto di lavandino biologico, estratto con una tecnica nata alla fine del XVIII secolo e oggi rivisitata. Ad unirli è una base di vaniglia che crea la nostra lavanda 3.0, capace di stimolare diverse parti del cervello e alimentare il fascino, la sicurezza, l’energia di ognuno. Ma Loc Dong ha avuto un’altra idea, lui pensa sempre fuori dagli schemi, è la sua specialità ed è incredibile lavorare con lui. Voleva utilizzare una molecola vintage chiamata acetato di stirallile per rendere la lavanda ancora più contemporanea. Il programma di I.A. lo ha spronato ad utilizzare dieci volte il quantitativo usato di solito nei profumi moderni, un’overdose che alimenta l’energia positiva del limone, creando un lampo verde, energico che attraversa l’intera composizione», spiega Karagueuzoglou.


In questi scatti in esclusiva, l’equipaggio intergalattico della campagna di Paco Rabanne indossa abiti degli archivi della maison insieme alle nuove creazioni di Julien Dossena, Direttore Artistico dal 2013

Ogni aspetto della creazione di Phantom è stato reinventato mediante tecnologie all’avanguardia, dagli ingredienti al flacone, un robot cromato che si connette con lo smartphone grazie ad un chip NFC per una comunicazione contactless incorporato nel tappo, che permette di scaricare filtri interattivi, playlist personalizzate, giochi interattivi. Lo stesso robot è anche il protagonista di una campagna cinematografica, diretta da Antoine Bardou Jacquet, che si ispira alla cultura pop e ai classici di fantascienza, e porta in scena una festa intergalattica a cui siamo tutti invitati, pronti a scatenarci sulle note di You Make Me Feel (Mighty Real). All’interno di una casa dall’architettura modernista, illuminata da luci disco anni 70, creature con incredibili volti 3-D concepiti dalla make-up artist Isamaya Ffrench, ballano indossando capi di Paco Rabanne, presi dagli archivi della maison o dalle collezioni create da Julien Dossena, Direttore Artistico di Paco Rabanne dal 2013. L’eroe è David Trulik, e quando incontra la bellezza extra-terrena Kris Grikaite, fuggono insieme a bordo di un’astronave che supera la velocità della luce.


I modelli David Trulik e Kris Grikaite, protagonisti della campagna di Phantom.