Pitti Fragranze: tendenze e novità della profumeria artistica

Pitti Fragranze: tendenze e novità della profumeria artistica

di Silvia Perego

Le creazioni della profumeria artistica internazionale, le linee skincare più innovative e le novità per la bellezza e il benessere, tornano a Firenze per la diciannovesima edizione di Pitti Fragranze. Ecco il Best Of di ICON

Dopo la lunga pausa forzata, il mondo della profumeria artistica è tornato ad incontrarsi a Firenze in occasione della diciannovesima edizione di Pitti Fragranze, il salone evento dedicato alle ultime novità e ai trend della cultura olfattiva contemporanea. Alla Stazione Leopolda, si sono ritrovati i nasi più celebri, gli esperti del settore, insieme ai giovani talenti e ai brand emergenti, per confrontarsi sulle nuove tendenze e sulle esperienze più avanzate della profumeria selettiva, dello skincare e, più in generale, del benessere, per una visione a tutto tondo di un segmento del mercato in continua espansione.

Al profumiere Ralf Schwieger è stata dedicata una retrospettiva curata da Chandler Burr – direttore artistico del salone – mentre i temi dei Talk spaziavano da un approfondimento sull’arte di combinare le fragranze formulate per il layering alla riscoperta della storica tecnica dell’Enfleurage – uno dei più antichi metodi di estrazione, utilizzato per ricavare le fragranze dai petali dei fiori – che offre una nuova gamma di estratti 100% naturali. Particolare attenzione è stata dedicata alla qualità delle materie prime, come il Chinotto di Savona, agrume ricco di proprietà cosmetiche e protagonista di fragranze, cosmetici solidi eco-sostenibili e anche dello Spritz.

«Il ritorno di Fragranze è sempre stato un appuntamento molto atteso da parte della comunità internazionale della profumeria artistica e del beauty di fascia alta», ha dichiarato Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine. «Lo abbiamo percepito tutti: parlando con i nostri espositori e con i buyer arrivati alla Leopolda dall’Italia e da un grande numero di paesi esteri, i giudizi sono stati tutti molto positivi, entusiastici li definirei. Tra gli stand sono state presentate un grande numero di novità, dai marchi consolidati ma anche dai tanti brand nuovi e al debutto, risultato di un grande lavoro di scouting, di cui la sezione Spring è un fiore all’occhiello».

Tra le maison affermate, i nuovi brand e i talenti emergenti ecco, quindi, la selezione di ICON:


MATIERE PREMIERE

In occasione di Pitti Fragranze, Aurélien Guichard, profumiere e co-fondatore di Matiere Premiere (tra le novità in esclusiva di Campomarzio70), ha presentato per la prima volta l’intera collezione del marchio. Il suo obiettivo? Celebrare la bellezza delle materie prime naturali, attraverso l’agricoltura biologica, l’approvvigionamento equo e solidale e la preservazione delle produzioni locali e del know-how. La nuova fragranza è Falcon Leather, prende il nome dal “guanto di cuoio dei falconieri” ed è caratterizzata da una sfaccettatura di pelle sensuale, accentuata dal cisto labdano dell’Andalusia, dallo zafferano e dall’assoluta di benzoino del Laos.


HERMETICA

Lavincense Eau de Parfum è l’ultima novità di Hermetica, una collezione di profumi molecolari ispirati all’alchimia e alla città di Firenze. La fragranza vuole reinterpretare la ricchezza della lavanda e le sue infinite sfumature: basandosi sulla qualità indiscussa di questa essenza naturale, si sviluppa un bouquet molto aromatico esaltato da una molecola di salvia e trasformato da un prezioso olio di incenso. Lavanda e incenso si fondono in un unico mix floreale, ambrato, legnoso, che lascia sulla pelle una firma misteriosa e persistente.


D’ORSAY

È dalla storia d’amore tra Alfred d’Orsay, spirito libero di epoca ottocentesca, e Marguerite Blessington, di 12 anni più grande di lui e già sposata, che nasce il primo dei profumi d’Orsay. Una fragranza senza nome, riscoperta nel 2015 da Amélie Huynh che decide di darle una nuova dimensione. Le lettere tra i due amanti, siglate ogni volta da iniziali diverse di autori dell’epoca, ispirano una collezione di fragranze Made in France ricche e sensuali, come Il n’y a pas de bien ni de mal. T.J. (There is no such thing as good or evil) del naso Amélie Bourgeois, in cui l’incenso, la resina e qualche nota di vaniglia ci ricordano che è sempre possibile tornare indietro dal lato oscuro. 


MAISON TAHITé

Maison Tahité – Officine Creative Profumi è un laboratorio creativo che vuole reinterpretare le materie prime iconiche della profumeria. Ha iniziato dalla famiglia dei gourmand e in particolare da quella della vaniglia, mentre oggi presenta quattro nuove fragranze che celebrano il cacao: Vicious Cacao, Carnal Cacao, Cacao² e Cacao Libertine sono interpretazioni inaspettate e molto diverse tra loro, a cui gli amanti di questo ingrediente non potranno resistere. Al centro del progetto, però, c’è la sostenibilità: il pack è realizzato con cartone riciclato, colla vegetale e carta realizzata con i gusci di mandorle e, all’interno di ogni confezione, si trova un cartoncino piantabile da cui sboccerà un fiore.


ECOOKING

La fondatrice Tina Søgaard ha creato questo brand di cosmetici naturali formulati con ingredienti biologici, per risolvere i problemi della pelle come ad esempio acne, pelle secca, ferite e rughe. Ogni nuova formula di crema, siero o olio veniva prodotta giornalmente e conservata in frigorifero, utilizzando come contenitore il barattolo di vetro delle marmellate. Da qui il nome del marchio, Ecooking, che ha raggiunto il perfetto connubio tra performance e rispetto dell’ambiente, e oggi presenta alcune novità appartenenti alla linea 50+ specifica per pelli mature, tra cui un siero che protegge e migliora l’elasticità della pelle e due creme viso con acido ialuronico, per il giorno e la notte.


19-69

Il nome del brand in sè è già una potente affermazione, come racconta il fondatore Johan Bergelin: «Il 1969 è stato l’anno della libertà, della tolleranza, della cultura anti-sistema. E’ anche il mio anno di nascita e la mia maniera di dire ‘Ecco, questo è quello che realmente sono’». Arte, musica e differenti culture ispirano le fragranze, create in collaborazione con i maestri profumieri Amelie Bourgeois, Anne-Sophie Behaghel e Dario Volpones, e ognuna ricrea l’atmosfera di una particolare luogo, in un particolare momento. Da Capri a Chinese Tobacco, ogni prodotto è realizzato manualmente e i flaconi sono verniciati e serigrafati in Italia. 


BEL REBEL

Tutte le fragranze di Bel Rebel sono realizzate in-house a Londra, e ogni creazione racchiude in sé lo spirito di questa città ribelle. Il marchio rifiuta ogni categorizzazione di genere ed età, e sfida i codici classici della profumeria mescolando e abbinando ingredienti inaspettati, come le note cipriate e il bergamotto, pesca, spezie e Opoponax. Sono profumi cruelty-free, prevalentemente vegani e prodotti in piccoli lotti, con un packaging realizzato su misura utilizzando funghi coltivati in Olanda. Il best seller è Bubble Gum: intenso all’inizio, col tempo si trasforma inaspettatamente ed emergono sfumature vellutate che donano eleganza alla giocosità del bubblegum.


FRASSAÏ

Natalia Outeda è la fondatrice di questo marchio di profumeria artistica argentino nato nel 2013. Creata tra Buenos Aires e New York e prodotta in piccole serie, ogni creazione è un invito ad intraprendere un viaggio olfattivo attraverso il Sud America, la sua natura, le persone, la musica, la danza, la pittura. Oltre ai profumi, anche candele e gioielli artigianali, concepiti per ritrovare l’armonia tra il mondo interiore e quello esterno. Tra i nostri preferiti Teisenddu Eau de Parfum creato insieme al profumiere Roxanne Kirkpatrick, che racconta un itinerario del passato, dal Galles alla Patagonia, con spezie e noci macerate nel rum, la mimosa e una miscela di cuoio.


NEANDERTAL

L’artista Kentaro Yamada ha creato il profumo Neandertal per riflettere sulle anologie e differenze tra passato e futuro. Così nasce una coppia di fragranze particolarmente originale, Neandertal dark e light: la versione dark è intensa e si apre con un accordo aromatico leggermente salato, per poi lasciare spazio a legno di sandalo e cedro, oud e pelle; Neandertal light, invece, è più luminoso, con note verdi, un cuore di iris e ambra grigia nel fondo. Custoditi in flaconi che si ispirano a una serie di asce di selce della preistoria ritrovate nel Regno Unito, i profumi si declinano anche in candele, lavorate a mano nel sud della Francia, veri e propri oggetti di design.


PEKJI

Il parfumer di Istanbul Ömer İpekçi, fondando il brand Pekji, dà vita ad una realtà indipendente, autenticamente turca e dall’anima creativa. RE:COLLECTION è stata la linea di lancio, composta da cinque fragranze che riflettono sulla contemporaneità e su ciò che è stato temporaneamente dimenticato, mescolando materiali naturali e sintetici, rari e comuni, convenienti e costosi, in composizioni eclettiche e stratificate. A Pitti Fragranze il marchio presenta il nuovo progetto, RESET, quattro profumi per tracciare un nuovo percorso di scoperta, una rinascita post pandemia.


RUBINI

Andrea Bissoli Rubini, mantovano, da tre generazioni in profumeria, è il fondatore di Rubini, progetto olfattivo italiano che è il frutto di una visione molto personale: «Amo ogni cosa che attira la mia attenzione, che genera in me curiosità e stupore», racconta Andrea Bissoli Rubini, «I miei profumi racchiudono l’inaspettato, promettendo nuove esperienze olfattive». Si tratta di racconti, nati da ricordi o ispirazioni lontane, tradotte in accordi olfattivi insieme al profumiere e amico Cristiano Canali. Così è nato il primo profumo Nuvolari, ispirato al leggendario pilota Tazio Nuvolari, un inno alla follia, al coraggio con assoluta di Rhum, rosa bulgara e oud del Laos.