La storia del marchio Bakel, made in Italy in tre punti

Ricerca e innovazione sono le parole chiave di Bakel, brand di nicchia della cosmesi made in Italy, marchio conosciuto e sempre più apprezzato dai consumatori semplicemente (cosa non da poco) per la per la qualità dei suoi prodotti. Ve lo raccontiamo i tre punti.

1. Le origini. Bakel è nato nel 1998 a Udine da un’intuizione veramente rivoluzionaria di Raffaella Gregoris, fondatrice del brand. Dal suo passato come formulatrice per diversi marchi di cosmesi, ha imparato quante sostanze inutili venissero utilizzate per creare molti dei cosmetici in commercio. Non condividendo questa filosofia, la dottoressa Gregoris decide di realizzare il suo sogno: creare cosmetici che contenessero solo sostanze in grado di dare reali benefici alla pelle.

2. La filosofia. Da qui la scelta di rinunciare a tutto il superfluo, un’assoluta novità che viene ben sintetizzata dal claim del brand“zero sostanze inutili, 100% principi attivi”. Nelle formule infatti non sono utilizzate sotanze non affini al derma come ad esempio paraffina liquida, peg, ppg, alcol, conservanti e coloranti, ma solo ingredienti di origine vegetale e biotecnolgica. Formule pure, ricche solo di principi attivi. In questo modo i vantaggi per la salute della pelle sono tanti tra cui la riduzione del rischio di irritazioni e allergie.

Molti si chiederanno: come è possibile creare una crema senza l’utilizzo di conservanti?

Per farlo servono macchinari ricercati, ambienti sterili e a packaging tecnologicamente avanzati come gli airless, e continue collaborazioni con istituti certificati per i controlli microbiologici

dice la dottoressa Gregoris. 

3. La linea. La linea dei prodotti è unisex, composta da detergenti per il viso, idratanti corpo e viso, una linea di solari e sei sieri best seller per la cura del viso. Tra questi il siero Q10-B5 perfetto per gli uomini da utilizzare come dopo barba: grazie all’alto contenuto di gel d’aloe vera, lenisce la pelle, e al coenzima q10 che aiuta a prevenire le prime rughe.