Dalle passerelle uomo AI 2022/23, i trend capelli da copiare subito

Dalle passerelle uomo AI 2022/23, i trend capelli da copiare subito

di Eleonora Gionchi

Frange e ciuffi, capelli lunghi e morbidi oppure più corti e in ordine, fino a quelli colorati. Dalle passerelle AI 2022/’23, gli hair trend parlano di chiome in libertà

Archiviate le settimane della moda maschile, e in attesa della femminile a fine febbraio, si possono già tirare le somme sui trend beauty per lui per il prossimo autunno-inverno 2022/’23 e che possono però essere già copiati fin da subito. Tra le più viste sulle passerelle di Milano e Parigi? Frange, di tutte le forme e le lunghezze, e i capelli colorati tra rosa, silver e viola. 

F come frangia, il ritorno al maschile

Che la frangia sia diventato l’accessorio must have per le chiome femminili da qualche stagione è ormai risaputo; che lo sia anche per gli uomini meno. Eppure ha spopolato: da Louis Vuitton a Fendi passando per Etro, le frange al maschile piacciono. Si portano cortissime, come quella parigina firmata Vuitton oppure più lunghe, a coprire tutta la fronte, come adocchiata da Prada, dove più che di frangia si può parlare di ciuffo laterale. Ma anche più sbarazzina e meno seriosa, complice il capello leggermente mosso, come quella che ha sfilato da Fendi. 

Dal rosa al silver, addio ai classici colori naturali

La voglia di libertà e di leggerezza passa anche per la chioma che si tinge di mille+1 colori. Dal rosa acceso, quasi fucsia, visto sulla passerella di Dolce&Gabbana, a quella silver e lilla di Dior. E, per la prima volta, passerella e street style non sono mai stati così allineati: neanche il tempo di vedere queste tonalità in passerella che subito eccole spuntare per le strade. Fuori da Hermès adocchiate una chioma rosa pastello e una nera con punte verde smeraldo. In tinta con la pelliccia. 

Rigore VS morbidezza

È uno scontro tra titani, o meglio, tra due modi diversi di concepire la chioma. Da un lato il rigore, dall’altra la libertà. Ovvero, da una parte la riga perfettamente disegnata, possibilmente profondamente laterale, l’uso di abbondanti passate di gel per non far muovere neanche una ciocca e quell’allure da anni Trenta visto sulle passerelle di Prada. Dall’altra il grande senso di libertà di una chioma, anche più lunga rispetto alla tradizione, lasciata al vento, la riga centrale per essere più contemporanei e l’assenza totale di qualsiasi prodotti di styling. Due fazioni agli opposti, due modi differenti di concepire il capello.