Paolo Pecora dedica la sua prima linea di profumi alla città e ai quartieri milanesi, prima di Expo 2015

Paolo Pecora ama la sua città natale, Milano, tanto da averle dedicato una linea di profumi: virili, a tratti dandy, estremamente maschili. Perché la città ha diverse anime e perché i milanesi hanno una marcia in più nello scegliere il profumo per sé.

Milano, il suo profumo.

La città ha il profumo dei fiori, dei giardini che nel tempo sono aumentati, e dei suoi cortili segreti. Ha il profumo dell’erba appena tagliata in Parco Sempione e dei tanti fiori esposti dai fioristi o dai baracchini che trovi agli angoli delle strade

Non solo, ma Milano odora anche di spezie che richiamano i palazzi d’epoca, di pepe rosa perchè la città è elettrizzante e frenetica ma al contempo è avvolgente come la vaniglia e magnetica come il legno di cedro.

Come si immagina olfattivamente una città? Perdendosi, semplicemente. Per le sue vie, gironzolando senza una meta precisa e osservando: i passanti, spesso di corsa, i palazzi, la quotidianità e la frenesia durante la settimana, la quiete dei parchi. Edition 1 Eau de Parfum è la prima edizione di profumi di Paolo Pecora ed è una sorta di autoritratto, quasi, del suo mondo e un ritratto della città stessa.

4 fragranze per quattro stili differenti. Magenta, la prima fragranza, è dedicata all’ormai raro e autentico angolo milanese e richiama uno dei corsi principali della città; Bigli è per il dandy, un uomo fortemente legato al passato, che predilige la vecchia Milano, quella del pavé e delle carrozze trainate dai cavalli. Senato è invece per colui che ama scegliere con gusto, magari un imprenditore, sempre vestito di tutto punto mentre Nirone è pensato per le nuove generazioni di milanesi, che studiano all’estero ma mantengono un forte legame con la loro città.

Il profumo del cittadino milanese. “Sicuramente deciso e attraente” afferma Paolo Pecora che lo vede come un viandante contemporaneo – conosce a memoria la città, cammina veloce, è attento ed è un ottimo osservatore. Le note prescelte per questo carattere sono vetver, oud e patchouli, virili ed evocative della sua cultura, diversa da quella di un newyorkese che sceglierebbe un profumo più “diretto” o da quella del parigino che punterebbe più sulla seduzione e sul romanticismo.