Giornata mondiale del sonno: i rimedi su come affrontare l’insonnia

Giornata mondiale del sonno: i rimedi su come affrontare l’insonnia

di Eleonora Gionchi

Problemi di insonnia? Non si è da soli, anzi. La pandemia ha aumentato le persone che riposano male. Tra musica rilassante e profumi calmanti, le regole per iniziare a rilassarsi e addormentarsi serenamente

Il 19 marzo si celebra il World Sleep Day, la Giornata mondiale del sonno. E mai come in era pandemica, il riposo è diventato per molti un problema. Il lockdown, infatti, ha imposto delle nuove abitudini e soprattutto ha alzato il livello di stress. Ma cercare di risolvere il problema è possibile.

Il problema dell’insonnia

Non è solo questione di stress della vita quotidiana. Nell’ultimo anno, infatti, la “vita quotidiana” ha subito dei drastici cambiamenti che hanno scombussolato la routine di ognuno. Con conseguenze anche sul ciclo sonno-veglia: corpo e mente infatti non riescono a ricaricarsi correttamente durante la notte a causa della mancanza di sonno. L’Università di Parma ha infatti condotto uno studio su oltre 6 mila persone, di età compresa tra i 18 e gli 82 anni, dal quale è emerso che il 55,32% delle persone ha perso il piacere di dormire, la qualità del sonno è diminuita e spesso si dorme molto meno e peggio. Conseguenze? Oltre a una stanchezza cronica, il fisico è stanco e spossato, la pelle spenta e il contorno occhi provati.

Le soluzioni per un dolce riposo

Come correre ai ripari quindi? Esistono poche, ma chiare regole. Prima di tutto spegnere tutti i device qualche ora prima di coricarsi, non solo perché così la mente inizia a rilassarsi ma anche perché la luce blu danneggia la pelle che, “convinta” sia ancora giorno, lavora di più invece di rinnovarsi cellularmente. Oltre a preparare l’ambiente, per esempio accendendo l’abat-jour e rilassandosi con un libro, molti si affidano alla meditazione che agisce sul corpo rilassandolo completamente ma anche sulla mente “fermandola”. E poi ci sono i rumori bianchi e l’Asmr: si tratta di due fenomeni simili ma non identici che coinvolgono l’udito. I primi sono tendenzialmente rumori della natura che, sentiti a ripetizione, aiutano a rilassare come i classici rumori della pioggia, del mare o di un camino. Più particolari invece quelli del phon o dell’asciugatrice. L’Asmr, invece, è la condizione di totale relax che le persone raggiungono quando sentono certi suoni come i sussurri, i rumori sulla tastiera o la penna che scorre sul foglio. È un fenomeno nato soprattutto su YouTube dove ci sono diversi “asmrtist” specializzati nella ricreazione di questi rumori.

Il decalogo di Hästens

Anche Hästens, storica azienda svedese specializzata in materassi e in tutto ciò che riguarda il riposo ha analizzato il problema nell’ultimo anno e ha stilato un decalogo per il giusto sonno. Che non passa solo dalla scelta della corretta biancheria, del materasso e del cuscino ma anche da altri dettagli. Come la giusta temperatura nella stanza, dev’essere tra i 18° e i 22° perché durante il sonno quella corporea si abbassa leggermente raggiungendo il minino alle 5 del mattino. Per questo temperature troppo alte disturbano il sonno. Ma il riposo ristoratore è anche questione di profumo: spray spruzzati nell’ambiente o sui cuscini al profumo di lavanda o camomilla aiutano a rilassare, abbassando la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna. Senza contare l’importanza del buio: già al calare la sera, il corpo inizia a produrre melatonina, si rilassa, abbassa la temperatura preparandosi alla notte. Rumori e luci troppo forti, turbano completamente tutto questo meccanismo. Infine, Hästens consiglia di prendere un’abitudine: riporre ordinatamente abiti e accessori, chiavi, portafogli, cartelle del lavoro, la sera prima. Non solo si risparmieranno 10 minuti la mattina successiva, ma soprattutto inconsciamente si elimina un motivo di agitazione.