Layering olfattivo: cos’è?
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Layering olfattivo: cos’è?

di Michele Mereu

7 domande e 7 risposte a un “naso” italiano, per capire la nuova tendenza in fatto di profumi e applicazione

L’ultima tendenza nel campo della profumeria non arriva da una essenza o ingrediente, ma da un nuovo rituale di applicazione: il layering olfattivo. Noi di Icon abbiamo chiesto a Sileno Cheloni, naso fiorentino proprietario del marcho AquaFlor, di speigarci meglio di cosa si tratta.

Cos’è il layering olfattivo?
Il layering olfattivo è soprattutto esplorazione personale. La possibilità di comporre un profumo usando la nostra persona e i nostri indumenti.

Dove nasce?
Nasce dalla cultura araba, per esempio in Oman si usa appendere i caftani ad asciugare sopra una struttura piramidale di legno: all’ interno, nello spazio vuoto, viene piazzato un braciere dove si bruciano incensi, cosicché asciugando si impregnino di profumo. Le persone, poi, si profumano dopo il bagno, ma non solo, profumano la biancheria intima, il caftano e in fine la famosa nuvola di profumo, il gesto finale più prezioso.

Quali sono le regole da seguire?
Profumare il corpo senza vestiti con un profumo leggero, una crema o un acqua profumata. Profumare bene i cassetti dove si tiene la biancheria intima. Profumare gli armadi. Poi, scegliamo due profumi da integrare come tocco finale sulla nostra pelle, sui polsi e dietro le orecchie. Quello fra i due che vogliamo mettere in evidenza lo vaporizziamo in aria prima di uscire passando attraverso la nuvola.

Quali le note che si stratificano o abbinano meglio tra di loro?
Legni e agrumi, ambre con i fiori, vaniglia e speziati, poi tutto va a istinto poi, se qualcuno vi chiede dove avete comperato il vostro profumo, allora avete fatto centro.

Gli errori da non commettere?
Non esagerare mai, mettere più profumi non significa mettere più profumo.

Si può fare anche abbinando eau de parfum e eau de toilette?
Certamente, sta lì il segreto, ricordiamoci che anche un burro di cacao è un profumo, come del resto lo è l’ammorbidente che si usa per lavare i panni. Sta a noi assumerne il controllo e la consapevolezza.

Una curiosità in più?
Fidatevi del vostro naso e inventate sempre nuove regole, soltanto cosi si arriva a sentirci quello che siamo: un pezzo unico.