Inaspettati nelle fragranze maschili, questi tre fiori sono perfetti per affrontare la nuova stagione

Sdoganate già da tempo, le note floreali sono ormai consuetudine anche nelle fragranze maschili, protagonistie di mix con cuoio, tabacco, vetiver. Quali sono le più apprezzate dall’uomo? Sicuramente neroli, rosa e ylang-ylang, spesso abbinate tra di loro, perché donano immediata leggerezza al profumo, intrigano e incuriosiscono.

Neroli. Quando si parla di questa nota, ci si riferisce all’olio essenziale ottenuto dalla distillazione dei fiori d’arancio amaro e il cui nome deriva da Anna Maria Orsini di Bracciano, principessa di Nerola, la prima a usarlo nel XVII secolo. L’olio ha un odore simile al bergamotto, per questo lo si trova spesso nelle note di testa ( le prime note che si sentono annusando un profumo), e insieme agli agrumi, con i quali si sposa bene. Il neroli ha un profumo fresco e solare, per questo viene usato nei mix più estivi insieme a note di gelsomino, rosa e dall’ylang-ylang.

Rosa. Come essenza femminile per eccellenza, la rosa è stato tra i primi fiori a essere stato sdoganato anche nella profumeria maschile. Il merito è proprio nel suo essere camaleontico, e del suo adattarsi bene tanto a note fresche, come quelle degli agrumi, tanto quanto a quelle più calde, come ad esempio il cuoio e il tabacco. Ultimo as utilizzarla come protagonista della sua  nuova fragranza è stato Etro: ManRose (in uscita di marzo) ruota appunto attorno a questo fiore unico.

Ylang-ylang. Sontuoso, narcotico, esotico, l’ylang-ylang, conosciuto anche col nome di ‘fiore dei fiori”, viene usato dalle donne delle isole Tonga, assieme all’olio di cocco, per preparare un unguento per i capelli. La sua distillazione avviene in 4 fasi, così da ottenere quattro tipologie differenti di olio. Nella profumeria maschile è spesso accostato al bergamotto, alla menta e alle erbe aromatiche, come la salvia e il rosmarino, al sandalo, al cedro e alla fava tonka: tutte note olfattive che nestemperano l’intensita olfattiva.