Curioso e intrigante, l’estratto di assenzio solitamente è nel cuore delle fragranze. Tonico ma anche ingrediente molto malinconico

Fata Verde era il nome con cui, all’inizio del ’900, era chiamato l’assenzio, bevanda mitica amata dai bohémien e dagli artisti dell’epoca. Oggi questo stesso ingrediente è presente anche in profumeria, dove viene utilizzato per dar vita a creazioni olfattive un po’ folli e sopra le righe, simbolo contemporaneo dei profumieri moderni nei profumo uomo.

Un po’ di storia. L’assenzio, come bevanda, è stato creato in Svizzera da un medico francese nel 1792:  all’interno appunto le foglie di questa pianta perenne assieme all’anice stellato, semi di finocchio, melissa e una particolare qualità di artemisia. Decadente, proibito, misterioso: l’assenzio rimanda immediatamente all’epoca bohémien e agli artisti francesi che usavano questa bevanda narcotica per liberare la loro creativà. Dall’uso ‘ricreativo’ a quello in profumeria il passo è stato breve: all’olfatto l’assenzio è un ingrediente caldo, molto pungente e avvolgente, usato principalmente tra le note di cuore e di fondo. La sensazione che si prova alla prima annusata è una sorta di scossa, come se risvegliasse i sensi.

Il giusto mix. In profumeria oggi questo ingrediente è presente nei profumi unisex, accanto a note molto varie: patchouli, anice stellato, incenso rimandano direttamente a quella Parigi folle e illecita. Il mix con la lavanda e tutte le note marine, come la sabbia, il mirto, gli aghi di pino ricordano le spiagge e il profumo del mare. L’unione invece con note come rum, zafferano, l’ylang-ylang e gelsomino creano mix più esotici; il pepe nero, l’eliotropo e l’oud sono ideali per dar vita a profumi più misteriosi. Vaniglia, muschio di quercia e i fiori d’arancio lasciano invece spazio ad interpretazioni più eleganti.

Per chi, per quando. Insolita ma accattivante, questa nota è presente nelle fragranze cosiddette “narcotiche” (leggi molto intense), adatte agli uomini misteriosi e con un lato dark. Perfetta per essere indossata la sera.