L’oud è la materia prima per uomini che amano i profumi intensi

Fino a qualche anno fa caratterizzava soltanto i profumi mediorientali ed era a uso esclusivo di emiri e principi del Golfo, oggi invece è tra gli ingredienti più suggestivi e presenti anche nelle fragranze occidentali: ancestrale, intenso, animalico quasi, l’oud è una delle note olfattive più pregiate e immancabili se si punta su un profumo orientale.

Che cos’è l’oud. Si fa presto a dire “oud” ma in realtà che cos’è? È una resina, viene prodotta dall’Agarwood, un albero di origine sud-asiatica, è per esempio presente in Vietnam e in Myanmar anche se gli alberi più fruttiferi si trovano nello stato indiano dell’Assam, dall’odore estremamente intenso tanto che nel corso dei secoli l’oud veniva bruciato durante le preghiere islamiche. Nonostante le sue origini, infatti, è una materia prima molto presente in Medio Oriente, grazie ai mercanti che lo trasportavano, e il suo olio è sempre stato usato all’interno dei profumi mediorientali, affiancato per esempio dalla rosa o dalla mirra. Il suo odore legnoso ricorda l’incenso ma anche il miele, perché è avvolgente, e benché sia una nota olfattiva prettamente maschile è ora apprezzata moltissimo anche dalle donne. Non solo, ma essendo una resina alquanto rara il suo prezzo può superare tranquillamente i 50-60 mila dollari al chilo e a volte anche le quotazioni dell’oro.

Perché è di moda. Negli ultimi due-tre anni nella profumeria c’è stata quasi una vera e propria ‘invasione’ di oud: tutti i più grandi marchi, di nicchia e non, hanno dato la loro personale interpretazione di questo ingrediente. E questo per differenti motivi: all’inizio era la voglia di novità e di introdurre sul mercato occidentale un ingrediente nuovo e insolito per l’Occidente – come nel 2002 quando Yves Saint Laurent presentò M7 Oud Absolu con questo ingrediente nella piramide olfattiva. La voglia poi di sperimentare convinse molti altri nasi a confrontarsi con questa materia prima, merito anche della grande richiesta del pubblico occidentale e orientale.
I risultati però furono molto diversi: i profumi occidentali hanno infatti una percentuale di oud molto inferiore rispetto a quelli realizzati per l’Oriente dove, complice il caldo e la predilezione degli arabi per le note intense, questa nota è usata abbondantemente portando così alla realizzazione di edizioni ad uso esclusivo del mercato arabo.
Ultimo, ma non ultimo, bisogna considerare l’effetto di questa nota: avvolgente, misteriosa, estremamente sensuale, intrigante, colpisce immediatamente.