Perché farsi crescere la barba?

Perché farsi crescere la barba?

di Giuseppe Colica

Cinque validi (e pratici) motivi che stanno dietro al trend estetico del momento, quello della barba

In tutte le sue declinazioni, dallo stile hipster a quella oversize, la barba è il trend del momento. Più che una moda, è una vera e propria esperienza, un modo di vivere. Icon ha incontrato un po’ di barbuti che spiegano la ragioni della loro scelta.

Ecco 5 buoni motivi per farla crescere (o per non tagliarla).

Farsi crescere la barba? Questione di praticità

“Ho deciso di avere la barba lunga perché la mattina non ho mai tempo. Prima di andare a lavoro preferisco nuotare in piscina piuttosto che stare davanti allo specchio col rasoio in mano”, racconta Luigi, 29 anni. Il vantaggio, sembra, è che non ci si debba radere ogni mattina, con un risparmio di tempo di circa 15-20 minuti al giorno – minuti preziosi. Da non sottovalutare anche il risparmio economico: schiume, after shave, balsami e rasoi non servono più. D’altro canto, però, entrano nella routine balsami speciali (per renderla morbida), un pettine e appuntamenti regolari da un barbiere per dare una forma definita. Ma, a conti fatti, nella quotidianità si dorme di più.

La barba è professionale, rassicurante

Fino a qualche decennio fa sarebbe stato impensabile sfoggiare la barba in ufficio: il prototipo del professionista aveva il viso pulito. Gli unici a potersela permettere erano gli intellettuali o gli artisti. Oggi è cambiato tutto, la barba non è più sinonimo di sciatteria o disordine. Anzi, in alcuni casi è quasi richiesta. Come spiega Tommaso, 34 anni: “Sono un giovane avvocato, ma i clienti credevano fossi un praticante a causa del mio volto da ragazzino. I partner dello studio in cui lavoro mi hanno suggerito di far crescere la barba per dare un’immagine più rassicurante. Il risultato? Beh, adesso sono per tutti un avvocato”.

L’uomo con la barba piace alle donne

Il fascino della barba è indiscusso – già prima che il fenomeno assumesse la portata d’oggi. Il motivo? I barbuti hanno un’aria misteriosa e sembrano non prendersi troppo sul serio. È magnetica, racconta Aurelio, 37 anni: “Da quando l’ho fatta crescere, le dinamiche con le donne sono cambiate: sono loro ad avvicinarsi incuriosite”. E ancora: “Dopo un trascorso da barbuto, ho deciso di radermi, ma la mia compagna non mi ha dato tregua: voleva a tutti i costi che la facessi ricrescere. Sono stato costretto ad accontentarla”, ammette Giorgio, 42 anni.

Dà un tono

Diciamo la verità, le barbe non passano inosservate. Tant’è che tutti i trend setter sono a caccia di barbuti: da Scott Schuman di The Sartorialist a Jonathan Daniel Price (autore del libro fotografico “100 beards”, giunto alla sua seconda edizione), per citarne alcuni. “La barba è un accessorio immancabile per un creativo”, racconta Giuseppe, 43 anni, fashion designer. “Io l’ho fatta crescere per puro narcisismo: aggiunge qualcosa al mio personaggio ed attira l’attenzione degli addetti ai lavori nel mondo della moda”.

Barba per necessità: copre le imperfezioni

C’è poi chi di necessità ha fatto virtù. La barba è un ottimo alleato contro asimmetrie o imperfezioni del viso: è possibile modularla in base alle esigenze di ognuno. Davide, 32 anni, spiega: “Porto una barba folta, dai contorni definiti e che non va oltre il mento. La causa è il mio volto tondeggiante. In questo modo, creo un’illusione ottica: gli zigomi risultano più sporgenti dando un’immagine complessiva più allungata”. Per Gianpaolo, 38 anni, la barba è stata la soluzione per coprire una cicatrice sul lato sinistro del viso: “Finalmente son riuscito a porre fine ad un disagio. Non la tagliere per nulla al mondo”.