Speziato, trasversale e maschile, il pepe si presta a differenti interpretazioni olfattive, perfette con l’arrivo dell’autunno

Spezia calda ma anche fredda, il pepe è un ingrediente assolutamente trasversale nella profumeria, una caratteristica questa che la rende una nota molto particolare. Non solo perché è molto usata nelle fragranze unisex ma soprattutto perché rende queste creazioni adatte a tutte le stagioni, anche al passaggio tra l’estate e l’autunno.

L’origine del pepe. Conosciuta fin dalla preistoria, molto probabilmente, questa pianta ha origine in India, tra il Kerala e le coste del Malabar. Le bacche nere, altro non sono che i frutti della pianta, sono sempre state merce rara e preziosa tanto da essere usate nell’antichità come moneta di scambio. Diffuso in Asia, Africa Settentrionale ed Europa, il pepe è stato protagonista in cucina e nella medicina, usato infatti come rimedio contro l’insonnia ma anche per la digestione e problemi muscolari. Dalle bacche nere, con differenti metodi di lavorazione, si ottengono le altre varianti della pianta, quello verde e il bianco.

L’uso in profumeria. Tutte le varietà di questa spezia sono presenti nella profumeria, usate dai nasi per le loro creazioni. La particolarità di questa nota olfattiva è la sua versatilità, che la rende adatta a molte interpretazioni e a profumi che donano una sensazione di caldo o di freddo sulla pelle. Gli abbinamenti più classici vengono fatti con altre spezie, soprattutto la salvia e il cardamomo, un mix che funziona quando si vogliono raccontare mondi lontani ed esotici; quando invece si vuole dare una sferzata di energia a un profumo principalmente floreale, allora si troverà il pepe rosa, accompagnato a note come rosa, fiori bianchi, ylang-ylang. Nel caso invece in cui si punti a un profumo estremamente maschile si troverà il pepe nero esaltato dal vetyver e dai muschi mentre, se si cerca la sensazione di freddo, l’accoppiata sarà quella tra pepe nero e polvere da sparo.