Per il giorno, menta e spezie ricreano i paesaggi invernali. Per la sera, rum e champagne per evocare l’atmosfera di party esclusivi. Ecco le fragranze da indossare durante le feste

Le tanto attese festività natalizie sono finalmente giunte e, per trascorrerle in bellezza, serve la fragranza giusta. Per questo inverno, due sono le ispirazioni da seguire: profumi caldi e avvolgenti, magari con note speziate, oppure frizzanti ed effervescenti come un calice di champagne. E se non si vuole scegliere, perché non provarle entrambe le famiglie olfattive! Perfette per essere indossate di giorno, l’una, e di sera l’altra. Ecco 10 profumi maschili tra cui scegliere per le feste del 2018.

Foreste e note olfattive fredde per il giorno
Giornate corte, freddo e la prima neve: questa l’atmosfera magica di questo periodo dell’anno ma anche quella che molti profumieri hanno voluto evocare nelle loro fragranze. In Bruma di Cire Trudon, Antoine Lie racconta l’alba di un solstizio: il momento tra notte e giorno visto all’interno di una foresta è ricreato con note di pepe nero, viola e vetiver. Ancora più fredda è la sensazione ricreata da Vikings di Creed e dalla Cloud Collection di Zarko Perfume. Entrambi si ispirano alla Scandinavia: il primo racconta l’epopea dei vichinghi in uno scontro di note olfattive calde-fredde come la menta piperita e le spezie; Cloud Collection è, invece, una coppia di fragranze molecolari ispirate al paesaggio marino danese, entrambi da shakerare prima di spruzzarle. All’interno note di menta danese, cuoio, legni, citronella e gelsomino, che ricreano l’atmosfera pungente e umida delle coste.

Vino, champagne e whisky: il profumo per la sera
Preferite l’atmosfera che si respira nei club e alle feste esclusive, oppure quella di casa durante una serata tranquilla? Perché, quest’inverno, i profumi per la sera esplorano proprio queste due situazioni. Per gli animi più festaioli, c’è Montecristo di Masque, che racconta una sera passata in un esclusivo club parigino proprio dal naso profumiere in prima persone: le note che ha utilizzato sono il cuoio, il tabacco e il rum. In 1927 di Floris, mandarino, aldeidi e mimosa ricreano, invece, l’effervescenza dello champagne che scorreva a fiumi durante i party nel West End londinese durante gli anni ’20. Per chi ama assaporare i momenti di benessere sono, invece, perfette tutte le fragranze che ricreano l’aroma dei liquori da meditazione. Come Liqueur Charnelle di Pierre Guillame, un omaggio alla rotondità del cognac: nel cuore l’accordo del distillato con le spezie e il tabacco per renderlo più morbido.