Prima modello, poi designer di accessori. Oggi Jan Ahlegren è creatore di fragranze esclusive, con il marchio Vilhelm Parfumerie

A carriera avviata come designer di borse a New York, ha deciso di cambiare strada: l’ex modello svedese Jan Ahlgren è diventato creatore di profumi, lanciando il brand Vilhelm Parfumerie.

Volevo che la pelle di una 24 ore profumasse, come facevano i guanti nella Parigi del 18° secolo 

dice Ahlgren a noi di Icon. È nata così una storia olfattiva, composta da otto fragranze unisex. Eccone il racconto i sei domande.

Quali sono le sue passioni?
Mi sento molto fortunato a fare questo lavoro, di conseguenza è pure una delle mie più grandi passioni. Oltre a questo, sono appassionato d’arte, un giorno mi piacerebbe imparare a disegnare. Mi piace passare il tempo nelle librerie, c’è qualcosa di così rilassante nell’esser circondato da libri: mi piacciono quelli di architettura e arte. Per un periodo ho collezionato macchine fotografiche e accessori da golf d’epoca.

Quali sono le sue ispirazioni?
Prendo ispirazione dai ricordi dei miei viaggi e delle persone che incontro. Sono stato molto fortunato nella mia vita, sono sempre circondato da persone creative e interessanti. Sono un sognatore, le mie ispirazioni solitamente partono con un ricordo e poi inizio a sognare scenari diversi. Ad esempio, una volta ero a cena con un caro amico a e stavamo parlando del nostro amore per le stelle del cinema del passato. Sono sempre stato affascinato da Greta Garbo, così ho provato a immaginarla nella sua suite dell’Hotel Carylye, fare un bagno con petali di rosa, ordinare il servizio in camera e poi prepararsi per la prima di un film. Questa poi è diventata l’ispirazione per uno dei miei profumi, Room Service.

Chi sono stati i suoi maestri?
Nel creare profumi, il naso Jerome Epinette mi ha insegnato tanto. Collaboriamo insieme ad ogni nuovo profumo, capisce sempre quello che ho in mente. Abbiamo una collaborazione davvero unica. Nella vita invece, mia madre è stata un grande insegnante per me. Ha un approccio alla vita spensierato e in più ha un grande senso dell’umorismo.

Qual è la sua firma olfattiva?
Annusare ciascuno profumo della collezione Vilhelm Parfumerie è come un viaggio: i miei profumi crescono e si evolvono. Lavoriamo duramente per ottenere una netta distinzione nelle fasi di apertura di ogni singola fragranza, dalla nota di testa a quelle di fondo, è molto importante che ogni fase sia perfetta.

Un ingrediente sorprendente scoperto di recente?
Poco tempo fa ero in un negozio di tè di Harlem, dove ho scoperto delle foglie di tè africano, per la precisione etiope. Ho già creato uno dei miei profumi, Dear Polly, ispirandomi al tè, ma potrebbe interessante sperimentar nuovamente questo ingrediente. Ultimamente poi ho la passione per i fiori appena recisi, e ho creato un profumo ispirato a questo odore. È davvero unico, un capolavoro, ma non sarà lanciato sul mercato sino a marzo 2016, quindi dovrete essere pazienti.

Come immagina l’evoluzione di Vilhelm Parfumerie?
Voglio continuare a sperimentare e a scoprire di più sul mondo dei profumi. Sono determinato a non far crescere troppo in fretta il brand, al momento è molto importante concentrarmi maggiormente sulla qualità del prodotto, creando profumi davvero originali.