Il bambù è per uomini che cercano una nota particolare nel loro profumo

È una di quelle note difficili da trovare eppure è molto presente in questa stagione: fresca, curiosa e dal forte potere rilassante, il bambù è nelle piramidi olfattive di fragranze esotiche un po’ come il papiro ma, a differenza di quest’ultimo, le caratterizza per freschezza, leggerezza e un tocco frizzante. Dunque, è ideale per un uomo alla ricerca di una nota intrigante, carica di suggestioni.

Nota Zen. La riscoperta di sé, i giardini orientali, la calma: a tutto questo rimanda il bambù. Pianta considerata sacra in Giappone, nella simbologia rappresenta la forza e la determinazione, un collegamento tra la terra e il cielo, il cui suono per certi maestri rappresenta l’illuminazione. Nota verde, estremamente fresca, leggera, definita da molti come “trasparente”, è presente nella versione estratto ed è spesso affiancata al tè di qualità bianco per richiamare l’atmosfera zen dei giardini orientali.

Giappone e Mediterraneo. Yin e Yang, da una parte la calma e lo zen della cultura giapponese dall’altra la vivacità del Mediterraneo: è così che l’estratto di bambù viene affiancato agli odori e ai profumi tipici di questa zona – la lavanda, per fragranze estremamente virili e vigorose, il mandarino, il cedro, il neroli, le foglie di fico, il gelsomino, la menta, il mirto, invece, per una sensazione di pulito sulla pelle. Il risultato? Un profumo frizzante, che solletica il naso, letteralmente.