Queste fragranze raccontano le storie dei grandi autori del passato, da Hemingway a Baudelaire passando per Wilde

I profumi da uomo a volte si ispirano anche ai classici della letteratura. Ne abbiamo selezionati sei per sei libri che vi presentiamo nella nostra classifica. A ognuno il suo. Cercate il vostro e… buona lettura.

Su misura per il rivoluzionario: 1899 di Histoires de Parfums

Si ispira a Hemingway l’ultima fragranza di Histoires de Parfums. Il nome è l’anno di nascita dello scrittore americano e all’interno le note sono contrastanti, il bergamotto italiano e la vaniglia caraibica, il vétiver e il pepe nero rappresentano quell’impeto rivoluzionario che ha sempre caratterizzato la vita di Ernest Hemingway.

Su misura per il dandy: Wilde di Jardin d’Écrivains

Raffinato e aggraziato con un garofano all’occhiello: così era Oscar Wilde e così è anche il profumo a lui dedicato. Wilde di Jardin d’ Écrivains è stravagante e originale quanto basta grazie alle note di uva, fico e quercia.

Su misura per il bello e dannato: Baudelaire di Byredo, A taste of Heaven di By Kilian

Sono i poeti maledetti l’ispirazione dietro Baudelaire di Byredo e A taste of Heaven di By Kilian: nel primo le bacche di ginepro, il papiro, l’ambra nera, il cuoio e l’incenso riprendono un passo de Les Fleurs du Mal mentre per Kilian Hennessy è stato l’assenzio il punto di partenza della sua fragranza.

Su misura per il gentleman classico: Eau d’Hadrien di Annick Goutal

Creato nel 1981, l’Eau d’Hadrien di Annick Goutal è un classico della maison e si ispira all’imperatore Adriano protagonista di Les Mémoires d’Hadrien di Marguerit Yourcenar con note agrumate, di cipresso e ylang-ylang.

Su misura per i pigri: Poudre de Riz di Hutième Art

Accordi di monoi, di rose e di fava tonka rimandato alla mente del naso Pierre Guillame un passo de L’Inferno di Barbusse ambientato in una pigra mattina di primo Novecento.