Sette prodotti e cinque consigli di un’esperta per la manicure dell’uomo

La maggior parte delle volte, è semplicemente una cattiva abitudine, altre invece può segnalare un disagio psicologico. In ogni caso l’onicofagia, il vizio di mangiarsi le unghie, è un problema estetico, che può metterne a rischio anche la salute.
Manuela Truppi, responsabile formazione per Mavala, marchio specializzato nella cura delle unghie, spiega le cause di questo problema molto diffuso tra gli uomini.

Non solo noia. Spesso è un gesto che si fa per noia o per sfogare lo stress, alle volte diventa involontario. Nei casi più seri, quelli in cui le unghie vengono danneggiate di continuo, e in maniera grave, questa problematica è da considerarsi una vera patologia. “In questi casi l’onicofagia deve essere trattata con estrema attenzione, e può richiedere l’intervento di uno psicologo, per capire la cause dello stress alla base di questo disturbo”, dice la formatrice Mavala.

Perché evitare questo comportamento? I motivazioni sono differenti, la prima è una ragione puramente igienica: le mani sono tra le parti del corpo più spesso a contatto con sporco e sostanze nocive. Mangiando o mordicchiando le unghie, si trasportano queste sostanze nella cavità orale, ma non solo: “Aggredendo la struttura delle unghie si rischiano infezioni, per non parlare di danni alla matrice, con la conseguente interruzione o modifica al suo processo di crescita naturale”, spiega ancora Manuela Truppi. “Mangiare le unghie può portare anche a stress a livello dentale, non certo un problema di minore importanza”, conclude  la formatrice.
Da non sottovalutare la parte estetica: unghie spezzate ed eccessivamente corte non sono certo un buon biglietto da visita, considerando poi che le mani sono tra le parti del corpo che le donne preferiscono negli uomini.

A questo proposito ecco 5 consigli pratici per una manicure anti ‘mangiucchiamento’.

1. Usate prodotti specifici. Esistono sul mercato prodotti ad hoc per trattare questa problematica, sono degli smalti formulati con sostanze amare che rendono spiacevole portarsi le dita alla bocca.

2. Utilizzate qualche astuzia. Se avete appena deciso di smettere, applicate il prodotto solo su nove unghie, così da potervi sfogare su l’unica non trattata. In casi estremi, potete iniziare il vostro periodo di disintossicazione proteggendo le unghie con dei cerotti.

3. Dedicatevi alla manicure. Vedendo le mani e le unghie in ordine, ci penserete due volte prima di rovinare tutto il lavoro, ricominciando a mordicchiarle. Limate le unghie dando loro una forma regolare e tondeggiante: è importante eliminare angoli e sbeccature, perché potrebbero essere l’occasione per riportare le dita alla bocca, nella convinzione di rimuovere solo un piccolo fastidio.

4. Attenzione ai particolari. Non trascurate le cuticole, tentazione molto grande per i buongustai delle unghie. Con l’aiuto dello specifico bastoncino spingetele delicatamente verso l’esterno. Quindi via libera a creme e olii, anche in formati pratici come le penne, per idratarle e ammorbidirle. Una volta alla settimana, è consigliato un prodotto come una maschera esfoliante che lucida la superficie, dando già un aspetto più sano.

5. Volontà ferma. Questo è il segreto alla base di tutto: una volta presa la decisione di smettere, impegnatevi al massimo per non ricadere nelle vecchie abitudini.