Il caffè è perfetto per uomini curiosi ed eleganti. I consigli su come usarlo.

Aroma inebriante, avvolgente, intenso: il caffè ha un sentore facilmente riconoscibile che esiste anche nella profumeria, in chiave gourmand ma non troppo dolce.

L’aroma di caffè. Etiopia, Damasco, Il Cairo e Istabul. Da queste città sembra provenire questa bevanda. La diffusione dei caffè come luoghi di ritrovo è diventata capillare in Europa a partire dal ‘600 tra Oxford e Londra – qui confluivano idee liberali, che lentamente conquistarono tutto il continente.

Gourmand o non gourmand? Nella profumeria invece il suo utilizzo non è esteso, benché sia molto apprezzato dagli uomini. Le sue caratteristiche fondamentali sono l’essere camaleontico e leggermente gourmand: è presente infatti in fragranze con note come l’arancia candita, le castagne, lo sciroppo d’acero, la liquirizia o il gianduia, ma lo si trova anche in profumi floreali per controbilanciare la dolcezza, se non addirittura la stucchevolezza, di fiori come la gardenia o la tuberosa. Non è quindi una nota gourmand tradizionale, tant’è che in alcuni jus accanto al rum, al patchouli e al tabacco sottolinea ancora di più la virilità della creazione.

Per chi, per quando. Chi sceglie un profumo con il caffè è curioso e vuole differenziarsi. Ama essere elegante, ricercato, come un moderno dandy.