

Stretching: il più grande errore che puoi fare è non farlo
Dalla prevenzione degli infortuni al miglioramento delle performance: ecco perché lo stretching non deve mai mancare nella tua routine di allenamento
Lo stretching è spesso trascurato, considerato un’aggiunta superflua all’allenamento. In realtà, ignorarlo potrebbe essere il più grande errore per chi pratica sport o semplicemente vuole mantenere il corpo in salute. Che tu sia un atleta professionista o un principiante in palestra, inserire lo stretching nella tua routine può fare davvero la differenza. E in questo articolo ti spieghiamo perché.
Perché lo stretching è fondamentale?
Lo stretching non è solo un modo per “rilassare” i muscoli dopo l’allenamento: è un elemento chiave per migliorare la mobilità, prevenire dolori e ottimizzare le prestazioni fisiche.
Ecco i principali benefici:
- Previene infortuni muscolari e articolari – L’allungamento dei muscoli migliora la loro elasticità e riduce il rischio di strappi, contratture e tendiniti.
- Migliora la mobilità e la postura – Muscoli più flessibili significano articolazioni più libere nei movimenti, riducendo il rischio di rigidità e dolori cronici.
- Ottimizza la performance sportiva – Uno stretching adeguato aiuta a eseguire movimenti più ampi e fluidi, migliorando la resistenza e la potenza muscolare.
- Riduce lo stress e favorisce il rilassamento – Alcune tecniche di stretching, come lo stretching statico o lo yoga, aiutano a rilassare mente e corpo, riducendo i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress).
- Migliora la circolazione sanguigna – L’allungamento muscolare stimola il flusso sanguigno, aiutando a eliminare tossine e a ridurre la sensazione di gambe pesanti.

Stretching statico o dinamico? Quale scegliere?
Esistono due tipi principali di stretching, ognuno con un ruolo specifico:
- Stretching dinamico – Ideale prima dell’allenamento, prevede movimenti controllati che preparano muscoli e articolazioni all’attività fisica.
- Stretching statico – Perfetto dopo l’allenamento, aiuta a rilassare i muscoli e migliorare la flessibilità.
Quanto tempo dedicare allo stretching?
Gli esperti consigliano almeno 5-10 minuti di stretching dinamico prima dell’allenamento e 10-15 minuti di stretching statico post-allenamento per ottenere benefici reali. Non serve essere estremamente flessibili: costanza e gradualità sono la chiave.