10 ponti mozzafiato da scoprire nel mondo

10 ponti mozzafiato da scoprire nel mondo

di Elena Bordignon

Bellezze storiche o meraviglie moderne, frutto di sofisticate tecnologie e progettazioni virtuose, i ponti sono delle vere e proprie imprese architettoniche.

Da quello progettato da Santiago Calatrava a Buenos Aires, a quelli che attraversano un arcipelago in Norvegia, passando dalla Baia di San Francisco: abbiamo selezionato alcuni tra i ponti più iconici e all’avanguardia di sempre. Impossibile considerarli solo funzionali, i ponti sono molto di più che delle costruzioni che collegano due sponde, tant’è che alcuni dei più importanti architetti del mondo ne hanno concepiti di eccezionali. 


Viadotto di Millau, Francia

Viadotto di Millau, Francia

E’ stato definito come una costruzione leggendaria. Il Viadotto di Millau è stato costruito per la necessità di collegare il sud al Massiccio Centrale, creando un asse autostradale diretto tra Clermont-Ferrand e Béziers. Da quando è diventato percorribile nel 2004, il viadotto di Millau è entrato nel libro dei record. La piattaforma, che culmina a 270 metri al di sopra del Tarn, è il ponte veicolare più alto al mondo – ben 2.460 m – il cui pilone più alto si trova a 145 metri di altezza. Opera titanica, questa costruzione è un concentrato di alta tecnologia: cassaforme autorampanti, cementi ad alta resistenza e materiali innovativi hanno concorso al successo dell’opera concepita dall’architetto britannico Norman Foster e dall’ingegnere francese Michel Virlogeux. Ci sono voluti ben 13 anni per giungere all’attuale progetto che ne ha richiesta altre 3 per i lavori di costruzione.


Ponte Henderson Waves Singapore

Ponte Henderson Waves, Singapore

L’Henderson Waves Bridge è il pinte più lago di tutta Singapore e collega diverse colline mediante una percorso pedonale. Progettato dallo studio RSP Architects con sede a Singapore, lInaugurato nel 2008, la sua forma particolare fatta di curve e anse, ha regalato un’inaspettata scossa di design alla lussureggiante area verde nel sud di Singapore. A 36 metri sopra Henderson Road, il ponte scorre organicamente in sette campate, riecheggiando i profili delle colline circostanti. I costoloni curvi e ondulati salgono alternativamente sopra e sotto il ponte per formare da un lato nicchie con panchine e ripari; e dall’altro un ampio camminamento con balaustre per il tempo libero e passeggiate panoramiche.


Ponte Hohenzollern, Colonia

Ponte Hohenzollern, Colonia

Completato nel 1911, il ponte di 409 m attraversa il Reno. Fatto saltare in aria dagli ingegneri tedeschi nel marzo 1945 nel tentativo di rallentare l’avanzata alleata su Berlino, oggi il ponte ricostruito è il più trafficato della rete ferroviaria tedesca. La sua monumentale struttura in acciaio è adornata, lungo la recinzione tra il marciapiede pedonale e i binari ferroviari, con migliaia di “lucchetti dell’amore” che celebrano le relazioni di molte delle migliaia di persone che usano il ponte per attraversare il Reno ogni giorno. Progettato originariamente dall’architetto Franz Heinrich Schwechten, non era tuttavia la struttura ingegneristica pura che vediamo oggi: allora, era adornata da imponenti castelli o portali simili a cattedrali.

Ponte Nescio, Amsterdam,

Ponte Nescio – Amsterdam, Paesi Bassi

I ponti sospesi non sono una novità. A meno che non vi troviate nei Paesi Bassi, dove il terreno è notoriamente morbido, un fenomeno naturale che presenta ogni sorta di sfida ingegneristica. Lungo quasi 800 metri, il Nesciobrug, o ponte Nescio, che attraversa il canale del Reno di Amsterdam, è stato ufficialmente aperto a ciclisti e pedoni nel 2006. Completato nel 2006, il Nescio Bridge era così mozzafiato per bellezza e forma che ha vinto tre importanti premi nell’arco di due anni. Progettato da WilkinsonEyre con sede a Londra, la lunghezza totale della struttura si estende per quasi 2.600 piedi, trasportando pedoni e ciclisti sul canale Amsterdam-Reno.


Ponte del Gard, Francia

Ponte del Gard, Francia

La vista di questo imponente acquedotto calcareo, con i suoi tre ordini di archi che dominano il fiume Gardon tra Uzes e Nîmes nel sud della Francia, è impressionante oggi come 2000 anni fa.  Patrimonio mondiale dell’Unesco dal 1985, l’acquedotto tomano su tre livelli, fu originariamente costruito per portare acqua di sorgente fresca alla colonia romana di Nemausus [Nîmes]. È alto 49 metri e si estende per 275 metri, anche se un tempo era più lungo. L’acquedotto cadde in disuso nel VI secolo, ma continuò a fungere da ponte per centinaia di anni. Fu restaurato sotto la direzione dell’architetto Charles Laisne tra il 1855 e il 1858 per Napoleone III. Oggi, l’acquedotto è una delle principali attrazioni turistiche dell’intera Francia.


Golden Gate Bridge di San Francisco

Ponte Golden Gate, Baia di San Francisco

Questo imponete ponte lungo 2,7 km è tragicamente noto per il numero di persone che si sono lanciate verso la morte dalla sua struttura. Il Golden Gate Bridge ha contribuito a lungo a plasmare e persino a definire la sua città ospitante per diverse generazioni. La sua famosa vernice arancione, la lunghezza della sua campata principale, il modo in cui appare nei tramonti californiani, lo rendono uno dei ponti più amati di tutti i tempi. Sottilmente modificato negli ultimi anni per far fronte all’impatto di futuri terremoti, il ponte è stato aperto nel 1937, il suo progetto guidato dall’ingegnere e poeta Joseph Strauss che aveva lottato instancabilmente per il progetto. Con la sua elegante struttura sospesa e i caratteristici piloni Art Déco, il Golden Gate Bridge, fin dalla sua costruzione, è stato considerato uno dei più bei ponti al mondo.


Zubizuri Bilbao,

Zubizuri, Bilbao, Spagna

La passerella Zubizuri, conosciuta anche con i nomi di Ponte Campo Volantin e Puente del Campo Volantin, è stata costruita nel 1997 a Bilbao, in Spagna, sul progetto di Santiago Calatrava. Il ponte è costituito da una passerella curva in vetro e acciaio, sostenuta da cavi di sospensione. La forma curva del ponte gli conferisce un aspetto dinamico, che ricorda un’onda o una vela. Uno dei fatti più interessanti è che il suo nome si traduce in “ponte bianco” in basco, che deriva dal suo colore bianco e dal design elegante. È diventato un punto di riferimento iconico a Bilbao ed è spesso raffigurato in cartoline e brochure turistiche.


Puente de la mujer – Buenos Aire

Ponte della Mujer – Buenos Aires, Argentina
Porta la firma di Santiago Calatrava anche il Puente de la Mujer, completato nel 2001, costruito nel quartiere commerciale di Buenos Aires. Il ponte è l’unica opera realizzata da Calatrava in America Latina e con la quale la capitale argentina ha voluto posizionarsi all’avanguardia in campo artistico e architettonico nella regione. Girevole e interamente pedonale, si trova nel Dock 3 di Puerto Madero e la sua dedica alle donne – da qui il nome, ‘de la Mujer’ – è collegata al fatto che le strade del moderno quartiere ricordano le donne argentine più celebri. Lungo 170 metri con una larghezza di 6,18, il ponte è stato inaugurato nel 2001.


Ruyi Bridge, Zhejiang, Cina

Ponte Ruyi, Zhejiang, Cina

La sua forma ricorda quella di un nastro che si intreccia ad altri nastri. In effetti, tecnicamente non si tratta di un unico ponte ma di ben tre. Il ponte pedonale Ruyi è stato inaugurato nel 2020 e attraversa la valle cinese di Shenxianju. Progettato da He Yunchang, si innalza a 140 metri di altitudine sullo spettacolare paesaggio che attraversa una delle gole della valle. Questa incredibile meraviglia moderna è lunga 100 metri e trae ispirazione dalla forma sinuosa di un “Ruyi”, un oggetto della tradizione orientale, simbolo di felicità e buon auspicio. La particolarità che differenzia il ponte Ruyi dagli altri ponti tibetani risiede nell’unicità della sua struttura: è un ponte a due piani intrecciato con tre passerelle ondulate, per lo più realizzate in vetro trasparente.


Strada dell’Oceano Atlantico – Averøy e Hustadvika, Norvegia

Strada dell’Oceano Atlantico – Averøy e Hustadvika, Norvegia

Progettata per collegare un arcipelago, la Atlantic Ocean Road è una parte della County Road 64 nella Norvegia settentrionale. Costruita nei primi anni ’80, è considerata a ragione, la strada più bella del mondo per l’incredibile percorso che grazie a viadotti e ponti panoramici a strapiombo sul mare, attraverso il bellissimo arcipelago. Spesso è soggetta a intemperie, a onde alte diversi metri e a frequenti burrasche di neve e vento. Oltre ad essere una grande attrazione turistica, è anche un collegamento tra i comuni di Averøy ed Eide. Sono stati impiegati più di 6 anni per la sua costruzione e conta un totale di 8 ponti che collegano tra loro ciascuna delle isole.